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“Vogliamo dichiarare due lanciarazzi”, coppia arriva alla frontiera con armi anticarro nel furgone

La singolare vicenda ha avuto come scenario la dogana francese al porto di Calais e come protagonisti due cittadini britannici che stavano tornando in patria dall’Ucraina.
A cura di Antonio Palma
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"Nulla da dichiarare?" , quando hanno fatto a classica domanda di rito a una coppia che si era presentata alla frontiera francese, i funzionari doganali tutto si aspettavano ma non di sentire che i due si erano presentati con ben due armi anticarro nel bagagliaio del loro furgone. La singolare vicenda ha avuto come scenario la dogana francese al porto di Calais e come protagonisti due cittadini britannici che stavano tornando in patria dall'Ucraina.

La coppia si era portata dietro i due particolari "souvenir" di guerra per tutta l'Europa con l'intenzione di tenerseli a casa. I due lanciarazzi, due M141 di fabbricazione americana, infatti sono stati ritrovati poi dagli agenti di frontiera francese avvolti nel cellophane nel retro del loro furgone durante una perquisizione nel porto di Calais prima del loro imbarco verso il Regno Unito.

"Abbiamo chiesto se avevano qualcosa da dichiarare mentre facevano la fila per il traghetto e la risposta della giovane coppia è stata un semplice sì: volevano dichiarare due lanciarazzi e altre attrezzature militari che avevano ricevuto in Ucraina durante una missione umanitaria" ha raccontato al Daily Mail  una fonte investigativa ripercorrendo i fatti del maggio scorso.

Di conseguenza è subito scattato l'allarme, le persone sono state evacuate dall'area e sono intervenuti anche gli artificieri. Durante la perquisizione del veicolo, oltre ai lanciarazzi dichiarati, la polizia ha scoperto anche numerosi bossoli e i resti di un giubbotto antiproiettile che era stato fatto a pezzi.

Alla fine fortunatamente tutte la armi sono risultate essere non più operative ma il materiale è stato comunque sequestrato e distrutto. La coppia, multata e denunciata, si è presentata in tribunale nei giorni scorsi, spiegando: "Erano doni di ringraziamento, simboli della vittoria degli ucraini. Abbiamo contattato le autorità inglesi che ci hanno detto che era possibile tornare con tale attrezzatura. Sfortunatamente per noi il trasporto di questo genere di cose è proibito in Francia”.

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