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La morte di Alexei Navalny

Vladimir Putin: “L’Italia ci è sempre stata vicina, da voi mi sono sempre sentito a casa”

Il presidente russo ha risposto a una studentessa italiana: “L’Italia ci è sempre stata vicina, ricordo come sono stato accolto da voi, mi sono sempre sentito a casa”. E poi: “La Russia ha molti alleati anche fra i Paesi ostili”.
A cura di Davide Falcioni
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"L'Italia ci è sempre stata vicina, ricordo come sono stato accolto da voi, mi sono sempre sentito a casa". A dirlo il presidente russo Vladimir Putin rispondendo alla domanda sui rapporti tra i due Paesi rivolta da una studentessa italiana di un'università di Mosca in un forum intitolato ‘Idee forti per tempi nuovi'.

La giovane italiana è una studentessa della Mgimo di Mosca, l'università per le relazioni internazionali sotto l'egida del ministero degli Esteri russo. La studentessa ha detto al leader russo di essersi innamorata del suo Paese al che lui ha risposto: "E basta? Non si è innamorata di nessun altro?". All'imbarazzo della giovane, il presidente russo ha aggiunto: "Strano che una bella ragazza come lei non si sia ancora innamorata".

Putin: "Abbiamo alleati anche tra i Paesi ostili"

Il capo del Cremlino ha inoltre aggiunto che "la Russia ha molti alleati anche fra i Paesi ostili". "Anche nei Paesi cosiddetti ostili, c'è una rete di sicurezza per questi valori tradizionali, si è rivelata abbastanza grande, affidabile, e abbiamo anche molti alleati". Il presidente ha anche aggiunto che la Russia sta ottenendo un numero sempre maggiore di sostenitori nel mondo, soprattutto quando si tratta di valori tradizionali. "Abbiamo molte cose interessanti e molti dei nostri partner sono interessati e disposti a implementarle con noi. Sia nell'economia che nel campo della politica di interazione in una varietà di direzioni", ha aggiunto Putin.

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Salvini: "Non so come è morto Aleksej Navalny"

Le dichiarazioni di Putin sulla sua "amicizia" con l'Italia arrivano, guarda caso, mentre nel nostro Paese infuria la polemica per la partecipazione di esponenti della Lega alla fiaccolata di ieri sera organizzata a Roma per commemorare la figura del dissidente russo Aleksej Navalny: il partito di Matteo Salvini, come è noto, ha intrattenuto stretti legami proprio con Russia Unita, l'organizzazione guidata da Vladimir Putin.

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Incalzato in merito da Rtl 102.5, Matteo Salvini ha affermato che sulla morte di Aleksej Navalny "è giusto fare chiarezza. C'è un morto e bisogna farla assolutamente. Ma la chiarezza la fanno i medici e i giudici. Non la facciamo né io né altri. Sicuramente" il decesso del dissidente russo non è stato causato "dalle emissioni di Co2 in centro a Milano". "Difficilmente riesco a sapere quello che succede in tempo reale in Italia. Se la moglie dice che è stato avvelenato ci saranno elementi, immagino uscirà qualcosa. Come posso giudicare cosa succede dall'altra parte del mondo? Capisco la posizione della moglie di Navalny, bisogna fare chiarezza. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo no", ha detto ancora.

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