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Vittorio Feltri: “Giovani di Utoya egoisti e incapaci di reagire”. E il web protesta

Nel suo editoriale su Il Giornale, Vittorio Feltri ha definito i ragazzi di Utoya “giovani incapaci di reagire”, accusandoli di non aver fermato l’attentatore perché troppo egoisti per pensare anche agli altri. Ma il mondo della rete non ci sta e protesta contro il giornalista.
A cura di Alfonso Biondi
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Editorialista de Il Giornale

Chissà cosa ti passa per la testa quando a pochi metri da te c'è un folle che spara all'impazzata, cercando di ucciderti. Forse in quel momento resti paralizzato dalla paura, forse a prevalere è l'istinto di sopravvivenza, quello che ti spinge a battertela a gambe levate.

Quello che è certo, però, è che in quei momenti non hai tempo per ragionare, devi fare qualcosa e farla alla svelta. Sembra una situazione assurda, quasi da film poliziesco, invece è quello che è successo a 500 giovani laburisti che lo scorso venerdì si trovavano ad Utoya per un meeting. Nei loro racconti si capisce come in quei momenti le reazioni possano essere le più disparate: qualcuno si è buttato in mare, qualche altro s'è rifugiato nei boschi, qualche altro ancora ha preferito gettarsi a terra e fingersi morto.

Vittorio Feltri, nel suo editoriale su Il Giornale, li ha chiamati "giovani incapaci di reagire". Il giornalista si chiede come sia possibile che 500 giovani non siano stati in grado di fermare la mattanza, come mai ognuno di loro abbia pensato a salvare se stesso "illudendosi di spuntarla", come mai non siano lanciati sull'attentatore: qualcuno di loro sarebbe morto, ma non tutti. Per Feltri i giovani hanno anteposto la propria salvezza a quella del gruppo, dimenticando che "l'unione fa la forza" e dimostrando di essere degli egoisti.

Una presa di posizione che parecchi hanno accolto con indignazione. Sul Fatto quotidiano, ad esempio, Dino Amenduni scrive:

Qualcuno dovrebbe suggerire a Feltri di intervistare qualche ragazzo scampato alla strage, qualche genitore che ha perso il figlio per la sola colpa di essere appassionato di politica, prima di lanciarsi in analisi antropologiche.

Su Letteraviola.it (il magazine del popolo viola) ci si chiede se "si può cadere più in basso di così". Ma la protesta più vibrante s'è scatenata sul web. Ecco qualche commento carpito da Facebook e da Twitter:

  • Dome: Adesso Basta. Questa persona non può avere diritto di parola. E' DISGUSTOSO
  • Luigi: Mettete una museruola a Feltri!
  • Fabio: allucinante.. è proprio un poveretto!! io ho un'idea..perchè la prossima volta non inviamo tutti sti giornalisti insieme ai leghisti… loro si che ci salveranno dal mondo!!! vergogna!!
  • Cesare: cavate la licenza di giornalista a Vittorio Feltri. grazie.
  • Marina: perchè ha un cervello pensante?
  • Being: L'unione fa la forza": uniti chiediamo la penna di Feltri prima che scriva altre idiozie
  • Martin: Ma se tipo i genitori dei ragazzi norvegesi morti attaccassero in branco Vittorio Feltri, non sarebbe una cosa fatta bene, secondo voi?
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