Violenza shock in India, donna legata al motorino dal marito e trascinata in strada per “punizione”

Una donna è stata legata per i piedi al motorino dal marito e trascinata in strada per “punizione”. La violenza shock è stata filmata con un cellulare ed è accaduta in India, nel distretto di Nagaur, nel Rajasthan.
A cura di Gabriella Mazzeo
1.652 CONDIVISIONI
Immagine

Bastano 40 secondi per riassumere efficacemente la violenza che ogni giorno subiscono centinaia di donne indiane: un video diventato tristemente virale, infatti, mostra la "punizione" inferta da un uomo alla giovane moglie nel distretto di Nagaur, nel Rajasthan. Nel filmato, la donna viene legata per i piedi a una motocicletta e trascinata per diversi metri.

Dopo aver percorso un tratto di strada, l'uomo ferma la motocicletta e scende dal veicolo per osservare le ferite che la punizione ha causato alla moglie. Neppure le sue urla hanno mosso a compassione l'aggressore che invece è rimasto per lunghi minuti a guardare la donna contorcersi a terra dal dolore.

Il video di 40 secondi risalirebbe al mese scorso ed è diventato virale online soltanto negli ultimi giorni. Nel filmato, che ha sconvolto migliaia di persone per la sua brutalità, si vedono anche due complici del marito violento: un uomo e una donna.

La notizia arriva dopo la recente aggressione ai danni di una dottoressa che nell'RG Kar Medical College and Hospital di Calcutta è stata assalita, stuprata e uccisa. Mentre il Paese è sceso in piazza per protestare contro la violenza esercitata sul medico, le autorità indagano su quanto accaduto a Nagaur.

Secondo le prime informazioni, l'uomo avrebbe aggredito la moglie perché quest'ultima aveva espresso il desiderio di andare a trovare sua sorella a Jaisalmer. Un'altra ipotesi formulata dai media locali è che la vittima fosse una "sposa acquistata". 

Il fenomeno è tristemente diffuso nelle zone più rurali dell'India e prevede che un uomo possa "acquistare" con il denaro una moglie da un'altra regione. Queste donne, che solitamente arrivano da famiglie poverissime, sono sottoposte ai peggiori soprusi fisici e mentali e spesso sono condannate a una vita di lavori forzati nei campi e di violenze sessuali.

La polizia locale ha dichiarato di voler indagare su entrambe le ipotesi formulate dai media locali.

1.652 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views