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Violentò una 12enne, pallavolista torna libero dopo un anno: “Non sono un mostro”

Il 22enne Steven Van de Velde, già nazionale di pallavolo in Olanda, nel 2014 abusò di una ragazzina inglese. Libero dopo dodici mesi di prigione, ora vuole partecipare alle Olimpiadi.
A cura di S. P.
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Un giovane pallavolista olandese, il ventiduenne Steven Van de Velde, è tornato libero dopo dodici mesi di carcere. Carcere in cui era finito in quanto ritenuto responsabile dello stupro di una ragazzina inglese di dodici anni. Nel 2014 il giovane atleta olandese, già nazionale di pallavolo nel suo Paese, conobbe su Facebook una ragazzina inglese che appunto aveva appena dodici anni, prese un aereo per l’Inghilterra e lì abusò di lei. Il ragazzo olandese venne arrestato, riconosciuto colpevole di stupro e condannato da un giudice britannico a quattro anni di carcere da scontare nel suo Paese. Lui stesso ha ammesso le sue responsabilità. Ma ora, dopo appena un anno di carcere, è tornato in libertà e ha detto che vuole tornare alla sua vita e alla pallavolo e che spera di poter partecipare alle prossime Olimpiadi.

“La gente mi considera un maniaco, ma non lo sono” – “Non sono un mostro – si è difeso il ventiduenne, secondo quanto riporta il tabloid britannico Daily Mail – Ma so che quello che ho fatto è sbagliato. Capisco che la gente mi consideri un pedofilo, un maniaco ma non lo sono”. “Quello che ho fatto è incredibilmente stupido – ha detto ancora il ragazzo parlando degli abusi sulla minorenne inglese – Anche se lei me l’ha lasciato fare, avrei dovuto capirlo”. Al giovane sportivo, per il reato compiuto, resta il divieto di espatrio per altri dodici mesi.

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