Violentò e uccise la turista Danielle McLaughlin in spiaggia in India, condannato all’ergastolo dopo 8 anni

Vikat Bhagat, 31enne di Goa, in India, è stato condannato all'ergastolo per aver violentato e ucciso nel 2017 Danielle McLaughlin, turista irlandese di 28 anni. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, la giovane sarebbe stata strangolata dopo la violenza sessuale. Il 31enne è stato ora dichiarato colpevole da un tribunale indiano.
All'epoca, McLaughlin si era recata in India per turismo con un'amica australiana. Entrambe alloggiavano in una tenda sulla spiaggia. Le due volevano festeggiare insieme l'Holi, una festa religiosa indù. In occasione della cerimonia si erano recate in un villaggio nei pressi di Goa e il giorno dopo un contadino trovò il corpo di McLaughlin sulla spiaggia a Canacona.

La madre e la sorella della 28enne hanno espresso soddisfazione per la condanna all'ergastolo emessa nei confronti del 31enne. Bhagat è l'unico imputato per la morte della donna. Non vi erano altri sospettati e secondo quanto emerso nel corso del processo, l'uomo avrebbe fatto tutto da solo.
"Abbiamo sopportato quello che è stato un processo per omicidio per otto anni, con tanti ritardi e problemi. Il tutto si è svolto a chilometri di distanza da casa nostra" hanno sottolineato la mamma e la sorella della vittima dopo la sentenza.
Il vicepremier irlandese Simon Harris ha reso omaggio alla madre della 28enne per la sua "determinazione e resilienza". "Spero che questo verdetto rappresenti una chiusura per la famiglia di Danielle" ha dichiarato Harris.
L'avvocato della famiglia McLaughlin, Desmond Doherty, ha affermato che la famiglia è esausta e che è ansiosa di tornare a casa. La mamma e la sorella della 28enne torneranno a casa nelle prossime settimane dopo più di 250 udienze nell'ambito del procedimento giudiziario.
"La procedura prevede che la famiglia si presenti in tribunale – ha ribadito Doherty – e che sia informata su cosa accade in aula. La mamma di Danielle è stata coinvolta in modo centrale nel processo. Questo è stato positivo per tanti aspetti e si è giunti a una sentenza giusta. Nonostante questo, i familiari sono stremati psicologicamente ed emotivamente ed è giunta l'ora di tornare finalmente in Irlanda".