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Vince 3 milioni alla lotteria, ma continua a fare la commessa: “L’ho fatto per i miei figli”

La storia di Elaine Thompson, oggi 64 anni, di Killingworth, in Inghilterra, che 25 anni fa ha vinto insieme al marito Derek quasi tre milioni di euro alla Lotteria ma non ha mai smesso di lavorare come commessa in una famosa catena di supermercati: “L’ho fatto per essere da esempio per i miei figli, dimostrandogli che dalla vita nulla arriva se non si lavora duro”.
A cura di Ida Artiaco
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Screen da Youtube.
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Venticinque anni fa ha sbancato alla Lotteria, vincendo quasi tre milioni di euro, per la precisione 2,6 milioni di sterline. Ma, nonostante l'improvviso guadagno, ha deciso di continuare a fare la commessa nella catena di supermercati Marks & Spencer, non fermandosi neppure durante il lockdown per l'emergenza Coronavirus. Il motivo? "Dare il buon esempio ai suoi figli". Arriva dal Regno Unito la storia di Elaine Thompson, oggi 64 anni, di Killingworth, nella contea di Tyne and Wear, che da giorni sta tenendo banco sulla stampa d'oltremanica. La prossima settimana spegnerà le 65 candeline e non è ancora pronta per andare in pensione, ha detto alla stampa locale. Elaine e suo marito Derek, 62 anni, hanno vinto alla Lotteria nel dicembre del 1995 quando i loro due figli, Gary e Karen, avevano rispettivamente cinque e dieci anni. Avrebbero potuto cambiare vita con tutto quel denaro, eppure hanno deciso di non farlo per poter dimostrare ai loro ragazzi quanto fosse importante il lavoro nonostante il conto in banca.

Certo, qualche spesa è stata fatta. "Una macchina nuova, una normalissima Ford Fiesta, tre cavalli da corsa, qualche vacanza a Las Vegas e un aiuto economico ai due figli per l'acquisto della casa. Alla fine è tutta una questione di equilibrio", ha spiegato in una intervista al Newcastle Chronicle. Ma non ha mai rinunciato al suo lavoro, neppure durante il lockdown per l'emergenza Coronavirus, nonostante sia anche un soggetto a rischio a causa dell'asma di cui soffre da tempo: "Durante il blocco cominciavo il turno in piena notte per non avere contatti con i clienti. L'azienda è stata fantastica. Amo quello che faccio, non avrei mai smesso. Alcune volte ho pensato che fosse difficile, ma sono riuscita a superarlo. È importante – ha aggiunto – che i bambini ti vedano lavorare duro e sappiano che dalla vita non arriva nulla se non lavori per ottenerlo".

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