Le ultime notizie sull'attentato terroristico in corso a Vienna, in Austria. A partire dalle 20 circa di lunedì sera sono avvenute diverse sparatorie nel centro della città, inizialmente vicino a una sinagoga. Ci sono vittime e feriti. Il ministro dell'Interno, Karl Nehammer, ha confermato che si tratta di un attacco terroristico. La popolazione invitata a restare in casa, ci sono attentatori ancora in fuga. Il sindaco di Vienna: "Sparavano a caso nei locali".
- Cosa sappiamo finora dell’attentato terroristico in corso a Vienna 03 Novembre
- Ministro Interno: "Attentatori pericolosi, hanno armi pesanti" 02 Novembre
- Centro di Vienna era affollatissimo al momento degli spari: è l'ultima sera prima del lockdown 02 Novembre
- Attacco a Vienna, 15 feriti ricoverati negli ospedali, 7 sono gravi 02 Novembre
- Attacco terroristico in sei punti diversi di Vienna 02 Novembre
Almeno un attentatore in fuga, il bilancio è di due morti e 15 feriti (7 in gravi condizioni)
Almeno un attentatore sarebbe ancora in fuga, armato e molto pericoloso: la conferma arriva dal ministro dell'Interno austriaco Nehammer, nel corso di una conferenza stampa nella sede della polizia viennese. Il bilancio provvisorio dell'attacco è di due morti e 15 feriti, di cui 7 in gravi condizioni. L'operazione della polizia è ancora in corso e il governo austriaco sconsiglia di uscire di casa fino a nuove comunicazioni.
Cosa sappiamo finora dell’attentato terroristico in corso a Vienna
Poco dopo le 20 di lunedì 2 novembre, vicino alla sinagoga nella Seitenstettengasse a Vienna, sono stati avvertiti degli spari e poi altri colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi in altri punti della città. Come confermato dal governo austriaco, si tratta di un attacco terroristico definito “ancora in corso”. La polizia ha detto che l’attacco ha toccato sei diversi punti di Vienna e ha parlato di molti sospetti armati di fucile. Non si sa se le sei scene del crimine siano il risultato di un attacco coordinato, o di diversi attacchi compiuti dagli stessi attentatori in fuga.
Il bilancio delle vittime – Il bilancio delle vittime non è ancora chiaro: la polizia finora ha confermato la morte di una persona oltre a un attentatore e il ferimento di altre. Media però parlano di un bilancio più pesante: almeno 7 i morti secondo alcune fonti. Negli ospedali a Vienna sono stati ricoverati 15 feriti, di cui 7 in gravi condizioni.
Attentatori in fuga – Se un attentatore è morto, altri sono ancora in fuga e hanno “armi pesanti”. Il ministro degli interni Karl Nehammer ha detto che l’attacco è stato compiuto da più soggetti, "che si stanno ancora spostando per la città”. Nel centro di Vienna, che lunedì sera era affollatissimo anche perché si trattava dell’ultima sera prima di nuove restrizioni per la pandemia, sono in azione le forze speciali."Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse, hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali", ha detto il sindaco di Vienna Michael Ludwig. In alcuni video circolati in rete si vedono attentatori sparare sulle persone in strada con dei fucili.
La notizia degli ostaggi non è confermata – Non è stata confermata per il momento la notizia di ostaggi diffusa da alcuni media. La polizia ha chiesto di non condividere video o immagini dell’attacco e delle operazioni in corso, per ragioni di sicurezza, e ha invitato gli abitanti della città a rimanere in casa.
Non escluso movente antisemita – Secondo il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, "un movente antisemita per il momento non può essere escluso, anche alla luce del luogo dal quale l'attacco è partito". "Si è trattato definitivamente di un attacco terroristico", ha aggiunto. "Alcuni attentatori sono ancora in fuga. Sono ben equipaggiati e hanno agito in modo professionale", ha proseguito Kurz, sottolineando che il pericolo non è ancora cessato. "Dipenderà dagli sviluppi di questa notte se domani potrà riprendere la vita pubblica. Nel frattempo i viennesi sono invitati a restare a casa", ha detto alla tv Orf.
"L'attacco è ancora in corso. Forze speciali sono sulle tracce dei terroristi"
"L'attacco terroristico è ancora in corso. Le forze speciali sono sulle tracce dei terroristi". Lo ha detto il ministro degli interni Karl Nehammer alla tv Orf. L'attacco è stato compiuto da più soggetti, "che si stanno ancora spostando per la città". Nehammer non ha voluto confermare l'arresto di uno o più attentatori. Secondo quanto riferito dalla polizia di Vienna, sarebbero tre gli autori degli attacchi ancora ricercati, mentre quattro sarebbero stati arrestati e uno sarebbe morto, ucciso in uno scontro a fuoco con le forze dell'ordine o suicidandosi con la propria cintura esplosiva.
Ministro Interno: "Attentatori pericolosi, hanno armi pesanti"
È ancora estremamente pericolosa la situazione a Vienna, dove diversi autori degli attacchi di questa sera sono ancora in fuga. Il ministro dell'Interno parla di "attentatori pericolosi" che hanno "armi pesanti". L'esercito ha inviato uomini nel centro di Vienna a sostegno della forze di polizia. I soldati stanno presidiando i luoghi sensibili della città. Il ministro Karl Nehammer ha ribadito la pericolosità degli attentatori e ha rinnovato l'invito ai viennesi a non lasciare le loro case.
Il cancelliere austriaco Kurz: "Orribile attacco terroristico. Ma non ci lasceremo intimidire"
Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, ha commentato quanto accaduto questa sera a Vienna, colpita da un attentato. Per prima cosa Kurz ha ringraziato l'Unione europea e gli altri Stati membri per la solidarietà mostrata, per poi esprimere la propria vicinanza alle vittime, ai feriti e ai loro familiari. Kurz ha annunciato che l'esercito si occuperà con effetto immediato della protezione della capitale, affinché la polizia possa concentrarsi completamente sulla lotta al terrorismo. "Sono lieto che i nostri agenti di polizia siano già stati in grado di eliminare uno degli autori dell'attacco. Non ci lasceremo intimidire dal terrorismo e combatteremo questi attacchi con ogni mezzo possibile", ha aggiunto. E ancora: "Stiamo attraversando tempi difficili", ha detto Kurz ringraziando tutti coloro che rischiano la vita per la sicurezza della popolazione. "La nostra polizia intraprenderà un'azione decisiva contro gli autori di questo orribile attacco terroristico", ha concluso.
Sindaco Vienna: "Attentatori hanno sparato a caso nei locali"
"Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse (nei pressi della sinagoga, ndr), hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali". È quanto ha detto il sindaco di Vienna Michael Ludwig alla tv Orf. Da lì si sono spostati in altre zone del centro, lasciando una scia di sangue. Un attentatore è stato ucciso. Non viene per il momento escluso che indossasse una cintura esplosiva. Le forze di polizia stanno procedendo con massima cautela nell'esame della salma.
Centro di Vienna era affollatissimo al momento degli spari: è l'ultima sera prima del lockdown
"Il centro era affollatissimo perché è l'ultima sera prima del nuovo lockdown. Ora siamo chiusi in casa. Da almeno un'ora e mezza e sentiamo sirene ed elicotteri". Lo ha raccontato all'Agi Cecilia Lagomarsino, residente nel centro di Vienna. "Da domani inizia il nuovo lockdown con coprifuoco dalle 20 alle 6, quindi il centro era pieno", ha aggiunto. "Anche noi eravamo fuori proprio verso le 20,30, poi siamo rientrati a casa e abbiamo iniziato a sentire le notizie. Ci siamo chiusi dentro".
Von der Leyen: "L'Europa è con l'Austria. Siamo più forti dell'odio e del terrore"
"Sono scioccata e rattristata dall'attacco brutale avvenuto a Vienna. I miei pensieri sono con le famiglie delle vittime e con il popolo austriaco. Piena solidarietà dell'Europa per l'Austria. Siamo più forti di odio e terrore", ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando quanto accaduto questa sera a Vienna.
Ministro austriaco: "È attentato terroristico, diverse vittime e feriti"
Diverse persone sono rimaste ferite e altre sono "ritenute morte": lo ha riferito in serata il ministro dell'Interno dell'Austria, Karl Nehammer. Secondo il dirigente, uno degli aggressori è rimasto ucciso. Un'altra persona, pure parte del gruppo di fuoco, sarebbe invece "in fuga". Un'operazione della polizia per catturare i responsabili è in corso a Vienna, in particolare nell'area della sparatoria, presso Schwedenplatz. Fonti di stampa concordanti hanno riferito di posti di blocco eretti in più punti della capitale. Tra le persone ferite in modo grave ci sarebbe anche un agente di polizia. "Per ora posso confermare che crediamo si tratti di un attentato terroristico" ha detto Nehammer all'emittente Orf. Secondo testimonianze rilanciate dal quotidiano Kurier, uno degli aggressori si era diretto nell'area di Hoher Markt e della chiesa Ruprechtskirche, aprendo poi il fuoco verso persone sedute nell'area di Schanigarten e presso la sinagoga di Seitenstattengasse. Un rabbino che si trovava nella zona, Schlomo Hofmeister, avrebbe detto che il tempio era chiuso e che in apparenza non sarebbe stato l'obiettivo dell'attentato. Ancora da capire quanti siano state le persone che hanno aperto il fuoco.
Esperto terrorismo: "Situazione a Vienna simile agli attentati di Parigi del 2015"
Vi sono dei paralleli tra la sparatoria avvenuta questa sera nel centro di Vienna e gli attacchi terroristici avvenuti a Parigi nel 2015. Lo dice l'esperto austriaco di terrorismo Nicolas Stockhmmaer, intervistato dall'emittente televisiva "Puls24". Secondo Stockhammer, le modalità dell'azione rimandano "più al jihadismo e meno all'estrema destra". In particolare, vi sono paralleli tra gli spari esplosi a Vienna e gli attentati di Parigi di cinque anni fa. Gli aggressori hanno impiegato armi automatiche ed esplosivi, hanno agito "simultaneamente in diversi luoghi, cambiando posizione con flessibilità e creando la massima destabilizzazione".
Vienna, la condanna di Di Maio: "Attentato vile, l'Europa deve reagire"
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, condanna quanto accaduto questa sera a Vienna: "Seguiamo con grandissima preoccupazione le terribili notizie che arrivano da Vienna. Un attentato vile, che condanniamo con forza. L’Italia è vicina al popolo austriaco. L’Europa deve reagire", afferma.
Allestita area triage nel centro storico di Vienna per soccorrere i feriti
Nel centro storico di Vienna i soccorsi hanno allestito un'area triage per soccorrere i feriti in base alla gravità delle lesioni e all'urgenza. Lo riporta l'agenzia austriaca Apa. La macchina dei soccorsi e numerosi servizi di emergenza sono in azione. Lo staff ospedaliero di numerose strutture della città è stato allertato.
Salvini: "Vicinanza ai viennesi e al popolo austriaco"
Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, esprime la sua vicinanza all'Austria dopo l'attentato delle ultime ore. "Terrore nel cuore di Vienna, spari davanti a una sinagoga. Seguiamo con apprensione e vicinanza ai viennesi e al popolo austriaco", ha scritto su Twitter.
Vienna, le parole di Macron: "I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare"
"Noi francesi condividiamo lo shock e il dolore del popolo austriaco, che questa sera è stato colpito da un attentato nel cuore della sua capitale, Vienna. Dopo la Francia, ecco un Paese amico che viene attaccato. La nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo": queste le parole del presidente francese, Emmanuel Macron. Anche la Francia nei giorni scorsi è stata colpita da un attacco terroristico. La settimana prima un insegnante è stato decapitato dopo aver mostrato delle vignette su Maometto alla sua classe.
Media: "Sette autori degli attacchi ancora in fuga"
Sino a sette autori degli attacchi in corso a Vienna potrebbero essere ancora in fuga a seguito della sparatoria avvenuta presso lo Stadttempel, la sinagoga situata a Seitenstettengasse, nel centro della capitale austriaca. Lo riferisce l'emittente televisiva austriaca "Oe24", ma l'informazione non è stata ancora verificata. Circa 50 colpi d'arma da fuoco sarebbero stati esplosi nei pressi della sinagoga con un'arma automatica. Il ministro dell'Interno austriaco, Karl Nehammer, ha detto in precedenza che diverse persone sono coinvolte nella sparatoria nella sinagoga, aggiungendo che ci sono stati feriti multipli e probabilmente anche delle vittime.
Conte: "Ferma condanna dell'attentato a Vienna. Non c'è spazio per l'odio nella Ue"
Giuseppe Conte esprime la propria vicinanza a Vienna e condanna gli attacchi di questa sera: "Ferma condanna dell’attentato che questa sera ha colpito la città di Vienna. Non c’è spazio per l’odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti", ha scritto il presidente del Consiglio su Twitter.
Unità speciali a Vienna, polizia per ora non conferma notizie di una presa di ostaggi
A Vienna sono in azione le forze speciali per l'attacco ancora in corso. L'unità speciale Cobra ha allertato tutte le forze disponibili da Wiener Neustadt, Graz e Linz a Vienna. Non vengono confermate invece dalla polizia le notizie di una presa di ostaggi nel ristorante giapponese del 7° distretto e nell'Hotel Hilton.
Attacco a Vienna, 15 feriti ricoverati negli ospedali, 7 sono gravi
Secondo i primi rapporti ufficiali, ci sono 15 feriti negli ospedali di Vienna. Sette persone sono in gravi condizioni secondo quanto rende noto l'azienda sanitaria locale. L'intero centro storico della capitale austriaca è delimitato, l'accesso di fatto non è possibile.
"Assalitori di Vienna hanno sparato a caso sui clienti di un pub. Non hanno puntato la sinagoga"
Gli assalitori di Vienna, che questa sera hanno aperto il fuoco contro i passanti in diversi punti della capitale austriaca, avrebbero sparato alle persone che si trovavano in un bar. Non avrebbero preso di mira la sinagoga, come apparso in una prima ricostruzione. È il racconto alla stampa austriaca di Schlomo Hofmeister, rabbino che vive sopra la sinagoga e che ha detto che "l'autore si è mosso in direzione di Hoher Markt e della chiesa di San Ruperto", per poi sparare ai clienti di un pub in Judengasse e Seitenstettengasse, senza puntare la sinagoga.
Il centro di Vienna off limits, operazione ancora in corso
Il centro di Vienna è ancora off limits. Le forze speciali stanno setacciando le vie della Innenstadt. I mezzi pubblici si sono fermati, la metropolitana non osserva le fermate in centro. La zona questa sera era piena di gente, che evidentemente voleva sfruttare l'ultima serata ‘libera' prima del lockdown anti Covid che scatta a mezzanotte.
Attacco terroristico in sei punti diversi di Vienna
Spari in pieno centro questa sera, lunedì 2 novembre, a Vienna, in Austria, nei pressi di una sinagoga e in altri punti della città. La polizia conferma che ci sono morti e feriti: oltre a una vittima confermata, è stato ucciso anche un attentatore. Il bilancio appare comunque provvisorio: secondo l'edizione online del quotidiano Kurier, i morti sarebbero almeno sette, tra cui anche un poliziotto. Secondo alcune fonti ci sarebbe anche stata un'esplosione. Sul posto c'è un grande dispiegamento di forze di polizia. La sinagoga vicino alla quale è avvenuta la prima sparatoria si trova nel quartiere Innere Stadt, il centro storico della capitale austriaca, ed è la sinagoga principale della città. Il ministro dell'Interno, Karl Nehammer, ha parlato di "attacco terroristico". Anche l'esercito è in campo a Vienna. Gli assalitori avrebbero sparato a caso alle persone che si trovavano nel giardino di un bar.
Sparatorie in 6 diversi punti di Vienna – I primi spari sono stati esplosi verso le 20 nella Seitenstettengasse, nei pressi della sinagoga. Gli altri poi probabilmente durante la fuga degli attentatori.
La popolazione invitata a tenersi lontana dalla zona degli spari – Una persona sospettata di aver aperto il fuoco sarebbe ancora in fuga e attualmente è ricercata dalle forze dell'ordine. Un altro responsabile dell'attacco potrebbe essere stato ucciso secondo quanto una fonte del ministero dell'Interno avrebbe comunicato all'agenzia di stampa Apa. La popolazione intanto è stata invitata a tenersi lontana dalla zona degli spari. Anche la comunità ebraica ha invitato gli ebrei a non lasciare le proprie case. Secondo quanto riportato dal direttore del settimanale Falter, Florian Klenk, citando fonti del ministero dell’Interno, si tratterebbe di un “attacco terroristico”. Gli agenti di polizia hanno recintato la zona ed elicotteri stanno sorvolando la zona intorno alla sinagoga.
La sinagoga e gli uffici annessi chiusi al momento degli spari – Per il momento il ministero non conferma che si sia trattato di un attentato alla sinagoga. La sinagoga e gli uffici annessi erano chiusi quando sono stati esplosi gli spari. Il direttore del settimanale Falter, che si trovava nella redazione, ha detto di aver udito gli spari e, affacciandosi dalla finestra ha visto un uomo in fuga verso lo Schwedenplatz. In un primo momento ha parlato di un attentato alla sinagoga, per poi ipotizzare un attacco a un vicino bar.
Ci sarebbero anche ostaggi – Secondo alcuni media, sono stati presi ostaggi in un ristorante giapponese nella centralissima Mariahilfer Strasse. La polizia, secondo le testimonianze apparse su Twitter, sta entrando nei locali di Vienna a caccia degli attentatori. Un portavoce della polizia per il momento non ha né smentito né confermato una presa d'ostaggi.