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Viene morso da un serpente di mare mentre lavora su un peschereccio. Muore a soli 23 anni

La vittima stava lavorando a Groote Eylandt, la più grande isola del Golfo di Carpentaria, nell’Australia nord-orientale. Il giovane è stato morso mentre tirava su una rete. I soccorsi sono stati inutili.
A cura di Biagio Chiariello
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Un 23enne di nazionalità britannica è morto dopo essere stato morso da un serpente di mare in Australia mentre lavorava su un peschereccio. I fatti sono avvenuti nella mattinata del 4 ottobre. Il giovane ha tirato su una rete al largo della costa del Northern Territory, vicino all’isola Groote Eylandt, 400 miglia a est della capitale Darwin, quando è stato morso dal serpente. Il peschereccio si è subito diretto a Borroloola, nell’entroterra del Golfo di Carpentaria, per i soccorsi, ma purtroppo per il 23enne era già troppo tardi: lo ha confermato la polizia australiana. Craig Garraway, della St John Ambulance, ha dichiarato a ABC News: “Un peschereccio di Groote Eylandt aveva segnalato che uno dei loro uomini era stato morso da un serpente di mare. Le forze dell’ordine e i sanitari sono subito intervenuti per prestare soccorso, ma non c’è stato nulla da fare”.

“Stiamo sostenendo la famiglia di un uomo britannico che è morto nel Territorio del Nord e che è in contatto con le autorità australiane”, le parole di un portavoce della British High School. Le autorità non hanno detto quale specie avrebbe causato la morte dell’uomo,  ma stando ai ricercatori potrebbe essere la prima morte registrata da un serpente di mare in Australia.

In realtà i serpenti marini sono particolarmente velenosi. Ovviamente a causa del loro limitato contatto con gli esseri umani, i morsi sono abbastanza rari. L’Australia è la patria di questi animali: 30 delle 70 specie conosciute, secondo l’Australian Institute of Marine Science, vivono nel paese oceanico. “In linea di massima sono animali molto buoni, e la gente fa sempre immersioni con loro”, le parole del professore dell’Università del Queensland, Bryan Fry, alla BBC. “Ma in una situazione di peschereccio, dove l’animale probabilmente è stato trascinato “a forza” tramite le reti da pesca è possibile che diventi aggressivo e che morda”, ha aggiunto.

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