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Video shock dall’Afghanistan, Marines urinano sui cadaveri, aperta un’inchiesta

I comandi militari americani hanno subito aperto un’inchiesta, anche se è ancora incerta l’autenticità del video, è già polemica per un nuovo caso di brutalità delle truppe statunitensi.
A cura di Antonio Palma
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Il video shock dei marines che urinano sui corpi

Il video, diffuso sul web, mostra quattro militari americani in Afghanistan nell'atto di urinare su dei cadaveri

I comandi militari americani hanno subito aperto un'inchiesta, anche se è ancora incerta l'autenticità del video, è già polemica per un nuovo caso di brutalità delle truppe statunitensi.

Un nuovo video shock diffuso sul web riaccende le polemiche sulla brutalità delle truppe americane in servizio  in Afghanistan. Il video in questione mostra quattro militari in pieno assetto da combattimento che tra sorrisi, battute e scherzi sono intenti nell'atto di urinare davanti a tre corpi distesi al suolo, alcuni ricoperti di sangue. Non si capisce chi siano gli uomini morti a terra, se combattenti  o civili, né se siano stati uccisi dagli stessi soldati americani in un'operazione militare. A riprendere le scene probabilmente un altro commilitone dei quattro che dà le indicazioni per la macabra posa.

Data la scarsa qualità del video non si capisce se effettivamente i militari stiano urinando o facciano finta, ma il gesto resta comunque grave e rischia di inasprire ulteriormente il malcontento della popolazione locale nei confronti delle truppe statunitensi. Dal Pentagono fanno sapere di non aver ancora verificato l'autenticità del filmato, ma che è stata aperta un'indagine affinché venga fatta luce sull'accaduto. Dopo la vicenda del carcere di Abu Ghraib in Iraq, il comando delle forze americane vuole evitare nuovi scandali che al di là del clamore mediatico, rischiano di mettere in serio pericolo le truppe in missione nei vari teatri internazionali perché mal visti dalle popolazioni locali.

Ovviamente rapida è arrivata la condanna da parte delle organizzazioni islamiche e dei diritti civili, come il Concilio per le relazioni islamico-americane che, in una lettera al segretario della Difesa americano Leon Panetta, scrive "è una violazione del regolamento militare della nostra nazione e delle leggi internazionali di guerra che vietano tali azioni disgustose e immorali". Dal Pentagono, dopo le prime notizie, cercano di rassicurare sul comportamento delle truppe dichiarando che le scene del video "non sono in linea con i nostri valori fondamentali e non sono indicativi del carattere dei Marines". Anche i Talebani hanno voluto dire la loro, uno dei portavoce, Zabihullah Mujahed, è stato lapidario "è un atto di barbarie" ha dichiarato ai giornalisti, denunciando altri casi simili avvenuti in Afghanistan e mai scoperti.

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