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Video incastra poliziotti argentini mentre torturano un ragazzo

Il video de La Gaceta, pubblicato di seguito, inchioda due agenti mentre commettono violenze fisiche e psicologiche su un ragazzo accusato di aver sparato su di loro con un fucile ad aria compressa.
A cura di Redazione
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Gli ammanettano le mani dietro alla schiena, lo stendono in posizione prona, lo sollevano afferrandogli i capelli e poi lo fanno ricadere ripetutamente al suolo, faccia a terra. Tra una violenza fisica e l'altra, c'è anche quella psicologica che costringe la vittima a dover ripetere il verso degli animali. Accade nella provincia di Tucuman, nel nord dell'Argentina, dove gli aguzzini sono due poliziotti che riprendono la scena con il cellulare, per poi inviare il video ai colleghi e vantarsi.

La vittima è un ragazzo, accusato – in via ufficiosa, perché l'incidente non è stato registrato – di aver sparato contro i due agenti alcuni colpi esplosi con un fucile ad aria compressa. L'impegno dei due agenti è tale che, quando ricevono una chiamata d'emergenza dalla centrale, uno dei torturatori, configurando in tal modo un altro reato, suggerisce al collega: "digli che siamo occupati con qualcos'altro, così la smettono di rompere i coglioni".

Gli ufficiali responsabili della tortura non vengono mai ripresi in volto e, al momento, sono senza nome. Tuttavia è in corso un'indagine dopo che un giornale locale, La Gaceta, è venuta in possesso del video e l'ha pubblicato on line. Il capo della polizia di Tucman a commento della notizia ha osservato che "si tratta di due agenti di polizia che macchiano il buon lavoro delle forze dell'ordine", assicurando inoltre che "coopereremo con la giustizia".

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