Ventimiglia: immigrati ancora respinti in Francia. Avevano pochi soldi in tasca
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La Francia prosegue con la linea dura dei respingimenti di immigrati al confine di Ventimiglia. Si tratta di nordafricani muniti di permesso di soggiorno temporaneo e del documento di viaggio, ma privi dei requisiti economici minimi previsti dall'Eliseo. Insomma, i magrebini non hanno avuto l'accesso in territorio francese perché non avevano in tasca la quota di denaro sufficiente per potersi mantenere in "modo decoroso" fissata a 62 euro nel caso in cui non si dimostra di aver un alloggio, mentre se si è ospiti di qualcuno si devono avere in tasca almeno 31 euro. "Ci hanno fermati martedì alla stazione di Nizza. Mio cugino Yassin, il nostro amico Mohamed ed io – racconta Khaled,tunisino di 22 anni, a Rainews24 -. Eravamo parte di un gruppo di trenta. E' arrivata la polizia e ci hanno presi tutti appena scesi dal treno. Ci hanno ammanettati e portati in commissariato, dove siamo stati fino a oggi, quando ci hanno portati nuovamente in Italia. In tre, in tasca, avevamo solo venti euro".
E' questo, dunque, l’ultimo capitolo della spinosa vicenda che sta interessando da alcune settimane i clandestini che, sbarcati a Lampedusa, provano a raggiungere la nazione di Nicolas Sarkozy. Nonostante sia rientrata la tensione tra Italia e Francia, dopo la decisione del paese transalpino di bloccare i treni a Ventimiglia, l'impressione che nulla sia cambiato nel modus operandi dei francesi è chiara. I migranti vengono infatti bloccati dalla gendarmeria nella stazione di Nizza, appena scesi dal treno. La polizia effettua i controlli prestabiliti e qualora non vengano rispettati i requisiti richiesti, gli "irregolari" vengono scortati nuovamente a Ventimiglia, dove è allestito un campo profughi che può ospitare fino a 150 immigrati, in attesa di poter ottenere il permesso di soggiorno temporaneo che dà la possibilità di andare in Francia. O meglio, provare a farlo.
La Regione Liguria, attraverso una nota ufficiale, conferma il rischio che nei prossimi giorni possa esserci un aumento di migranti, proprio a causa del riflusso dalla Francia, oltre che con nuovi arrivi non programmati da altre parti d'Italia.
Oltre Lampedusa, alcuni clandestini sbarcano anche in Friuli: la Capitaneria di Porto di Monfalcone ha bloccato 35 migranti giunti a Grado. I nordafricani, probabilmente egiziani, sono arrivati a bordo di barche di salvataggio, alcuni a nuoto. Le motovedette li hanno individuati e tratti in salvo. Secondo quanto si è appreso, i 35 clandestini sarebbero arrivati con un mercantile libanese salpato da Beirut.