“Venite, ho ucciso il compagno di mia madre”, ma è falso: voleva solo essere liberato dalla neve
Si è autodenunciato per un falso omicidio pur di attirare l'attenzione della polizia dopo essere rimasto bloccato in casa dalla neve che ostruiva la strada di accesso alla sua abitazione. È successo lo scorso sabato sera in Ucraina, dove un cittadino ha allertato le forze dell'ordine sostenendo di aver pugnalato al petto il compagno della madre. Come riporta il quotidiano inglese The Guardian, nel corso della telefonata si è raccomandato con gli agenti di andare ad arrestarlo con lo spazzaneve, unico mezzo in grado di raggiungere la sua casa. È quanto ha precisato Yuliya Kovtun, un portavoce delle autorità di Grybova Rudnya, in Ucraina.
Quando la polizia è arrivata, a bordo di un Suv, ha trovato la presunta vittima in buone condizioni. Il falso killer ha confessato il suo piano spiegando che i servizi comunali non avevano liberato a sufficienza la strada dalla neve. "Subito dopo essere arrivati – ha continuato la portavoce della polizia -, hanno scoperto che il parente era davvero a casa, ma sano e illeso. Nessuno lo aveva aggredito", aggiungendo che il falso killer "ha immediatamente confessato di aver fatto una chiamata fasulla". Ora però rischia una multa di 119 grivnie, pari a circa 3 sterline, per falsa denuncia. Negli ultimi giorni l'Ucraina ha registrato nevicate record, con circa 50 centimetri che hanno ricoperto gran parte del paese, complice un netto abbassamento delle temperature, con il termometro che è arrivato a toccare i meno 12/15 gradi dallo scorso weekend per la stessa massa di aria fredda di origine artica che è arrivata nelle ultime ore anche in Italia.