Venezuela, terremoto di magnitudo 7.3: danni e crolli, ma nessuna vittima
Una violentissima scossa di terremoto, di magnitudo 7.3 della scala Richter secondo il Servizio geologico colombiano e 7 secondo il Servizio geologico statunitense, si è verificata in diverse aree del Venezuela e nel nord della Colombia. Stando a quanto riferito i media locali, moltissimi edifici sono stati evacuati nella capitale Caracas e in diverse città dei due Paesi confinanti. Edwin Rojas, gl governatore della regione venezuelana di Sucre, epicentro del sisma, ha dichiarato che "al momento non si registrano danni fisici o perdite umane". Il politico ha poi aggiunto: "Abbiamo appena avuto terremoto abbastanza forte, un terremoto di magnitudo superiore a 6 gradi, che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per le persone". Tuttavia, ha aggiunto, "il sisma ha causato una grande paura nella popolazione per la sua intensità e lunghezza".
L'epicentro del terremoto è stato localizzato a una ventina di chilometri a nord-ovest di Yaguaraparo, 400 chilometri a est di Caracas, dove la scossa è stata avvertita distintamente. L'osservatorio Usa che monitora i maremoti ha rassicurato sulla minaccia di un possibile tsunami. Néstor Reverol, ministro degli Interni venezuelano, ha confermato che "finora non si segnalano vittime. Siamo in contatto con tutti i governatori degli Stati coinvolti per avere una visione complessiva dei danni causati dal sisma e determinare le iniziative da adottare da parte del governo centrale".
Oltre al terremoto in Venezuela alle 9.32 ora locale, ovvero mezzanotte e 32 in Italia, una scossa di magnitudo 6.7 è stata registrata in mare nello stato di Vanuatu, nell'oceano Pacifico meridionale. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano (Ingv) e del servizio geologico statunitense Usgs, il terremoto ha avuto ipocentro a circa 30 chilometri di profondità ed epicentro 78 chilometri a est di Lakatoro.