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Venezuela, cittadini inferociti inseguono Maduro e protestano lanciandogli contro pentole

La popolazione, ormai stremata dalla crisi umanitaria, organizza sempre più manifestazioni di protesta per chiedere le dimissioni del presidente venezuelano Nicolas Maduro.
A cura di C. M.
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Nicolas Maduro

Una folla inferocita ha inseguito per le strade di Isla Margarita, incantevole isola nel mar dei Caraibi, il presidente venezuelano Nicolas Maduro, che in seguito ha cercato lo scontro accerchiandolo e inseguendolo. Il video della tentata colluttazione è finita sui social network, riscuotendo enorme successo in termini di audience, ma spaccando a metà l'opinione pubblica: da una parte, tanti sostengono sia diretta conseguenza della pesante crisi economica che sta attraversando il Venezuela e che Maduro dovrebbe finalmente farsi da parte e rassegnare le dimissioni in quanto responsabile della crisi umanitaria, dall'altra parte invece alcuni sostenitori del presidente venezuelano pensano che contestazioni del genere siano esagerato.

Poco prima della sfiorata rissa, Maduro era approdato a Villa Rosa per consegnare ufficialmente alcune case a cui era stato riparato il tetto e, durante la cerimonia di inaugurazione, ha iniziato a parlare delle azioni del governo e di tutto le cose buone che l'Esecutivo ha fatto e sta facendo per i venezuelani. La popolazione locale, però, stremata dalla crisi che da ormai molti mesi attanaglia il Paese, ha reagito e protestato contro il presidente, arrivando a lanciargli contro anche numerosi oggetti come pentole, casseruole e utensili vari.

Maduro, quindi, dapprima ha cercato di andarsene, ma subito dopo ha cambiato idea, chiesto all'autista della propria auto di fermarsi, è sceso ed ha iniziato a litigare con le persone, togliendo loro di mano gli oggetti pronti per essere lanciati contro di lui. Il video della pittoresca protesta è stato girato con uno smartphone e in breve tempo è diventato virale ed è stato pubblicato da tutti i media locali venezuelani. Dopo aver visto le immagini, il sindaco di La Asuncion, Richard Fermin, dell'opposizione, ha pubblicamente accusato Maduro di aver maltrattato una donna nel tentativo di strapparle la pentola dalle mani, ma l'accusa è comunque caduta nel vuoto.

In seguito alla protesta di Isla Margarita, la polizia venezuelana ha effettuato una ventina di arresti tra la popolazione. Ma quella dell'isola caraibica non è certo la prima violenta protesta contro Maduro, da tempo i cittadini indicono manifestazioni per chiedere le dimissioni del presidente venezuelano: giovedì scorso, per esempio, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza a Caracas per chiedere un referendum conto Maduro, richiesta mai accolta. Causa del malcontento l'inflazione, che in Venezuela tocca punte del 700%, dieci volte tanto il 70% di pochi mesi fa e la popolazione, stremata, non riesce quasi più ad acquistare nemmeno alimenti di prima necessità come zucchero, riso, olio, pasta, pannolini, dentifricio, sapone, sono diventati costosissimi.

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