Venezuela apre commissione d’inchiesta: Chavez è stato avvelenato?

Il vice presidente del Venezuela e candidato alla successione di Hugo Chavez, Nicolas Maduro, ha reso noto che aprirà una commissione d'inchiesta per stabilire le ragioni della morte del leader della rivoluzione bolivariana Chavez. L'ipotesi di un "complotto" orchestrato dagli Stati Uniti per eliminare il presidente socialista ha preso piede sin dai minuti immediatamente successivi alla sua morte. Maduro ha infatti affermato: "Cercheremo la verità: abbiamo il sospetto che il nostro comandante sia stato avvelenato da forze oscure che lo volevano fuori dai piedi. Per questo saranno invitati scienziati stranieri e verrà istituita una specifica commissione di stato per stabilire la verità".

Intanto la campagna elettorale sta entrando nel vivo, visto che le elezioni si terranno il prossimo 14 aprile. Lo sfidante di Maduro, Henrique Capriles, è dato in svantaggio di non meno di 10 punti percentuali. Anche per questo negli ultimi due giorno ha attaccato il rivale, sostenendo che la tesi di un "complotto" sia funzionale alla sua elezione. Poi Capriles ha rincarato la dose, affermando che non sarebbe stata detta la verità sulla data della morte di Chavez e che il comandante sia in verità deceduto da tempo. Ciò ha mandato su tutte le furie non solo Maduro, ma soprattutto la famiglia di Chavez. Maria Gabriela, figlia dell'ex presidente, ha scritto una lettera aperta a Telesur e chiarito che l'ipotesi di una grande menzogna è inaccettabile: "Da dicembre i miei fratelli, i miei zii, i miei nonni, mia figlia e i miei nipoti, non riposano per il dolore. Mio padre, venerdì scorso, pochi giorni prima di morire, chiedeva informazioni sul suo paese e dava direttive di governo, malgrado fosse molto malato. Hugo Chavez è stato un gigante".