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Vede cartelli stradali e crede di essere stata rapita, donna spara all’autista di Uber e lo uccide

La donna ha visto per strada diversi cartelli che indicavano la direzione verso il confine col Messico, pensando di essere stata rapita per essere portata oltre il confine Usa, ha preso la pistola e ha sparato più volte alla testa all’incolpevole autista facendo schiantare il veicolo.
A cura di Antonio Palma
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Ucciso al volante della sua auto Uber solo perché la cliente che aveva fatto salire poco prima, non conoscendo le strade e osservando alcuni cartelli stradali, ha pensato di essere stata rapita e gli ha sparato a bruciapelo da distanza ravvicinata. Così è morto in maniera assurda il 52enne Daniel Piedra Garcia, un autista Uber che operava al confine tra Stati Uniti e Messico trasportando viaggiatori e turisti.

La donna, la 48enne Phoebe Copas, è stata poi arrestata e ora deve rispondere di omicidio in tribunale. Dopo le indagini, la polizia infatti ha affermato che il luogo in cui Piedra Garcia è stato uccisa a colpi di arma da fuoco dalla donna non era vicino a un ponte o a un punto di ingresso in Messico e non c’è nessuna prova a sostegno dell’ipotesi di un rapimento.

La vittima Daniel Piedra Garcia
La vittima Daniel Piedra Garcia

Secondo quanto ricostruito, mentre l’autista Uber la accompagnava al luogo che lei aveva indicato, la donna ha visto per strada diversi cartelli che indicavano la direzione verso il confine col Messico, in particolare cartelli che dicevano "Juarez, Messico". Così la 48enne ha iniziato ad agitarsi e pensando di essere stata rapita per essere portata in Messico, ha preso una pistola che aveva con sé e ha sparato più volte alla testa all’incolpevole autista.

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Il dramma si è consumato nel pomeriggio del 16 giugno scorso nella città di confine di El Paso, in Texas. La donna, residente nel Kentucky, aveva chiamato un Uber per raggiungere il fidanzato nella cittadina che ha molti varchi di accesso col Messico con relativi cartelli. Ma la 48enne pensava di essere già oltre confine quando ha letto “Messico” e così ha sparato senza chiedere nulla facendo schiantare il veicolo contro le barriere stradali.

Non solo, la signora Copas è accusata di aver scattato una foto dell'autista Uber  gravemente ferito e agonizzante e di averla inviata al suo ragazzo prima di chiamare i servizi di emergenza. L’uomo, soccorso e trasportato in ospedale in gravissime condizioni, è morto alcuni giorni dopo. Uber ha dichiarato che sosterrà le indagini in ogni modo e bandirà la donna da ogni futura corsa con i suoi servizi.

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