Vaticano: 275 milioni di euro distribuiti ai poveri del mondo
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A quanto ammontano gli investimenti in "attività caritative" della chiesa? Secondo Radio Vaticana, a ben 275 milioni di euro. A tanto ammonterebbero infatti – nei bilanci consolidati 2012 presentati nei giorni scorsi ai 15 cardinali e pubblicati sul sito della Prefettura degli Affari Economici – i movimenti di denaro facenti capo alla Santa Sede e riferibili all'aiuto dei bisognosi. Spiega l'emittente radiodfonica: "Una realtà molto grande, che comprende ad esempio le Pontificie Opere Missionarie, l'Obolo di San Pietro, la Caritas Internationalis, l'Elemosineria Apostolica, la Fondazione ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre' e la ROACO (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali)".
Per Radio Vaticana, "è interessante osservare che un tale volume di attività economica è di per sé superiore a quello dello stesso Stato della Città del Vaticano (261 milioni di entrate) o a quello dell'intera Curia (250 milioni di entrate). Si tratta, cioè di oltre 275 milioni di euro che vengono ricevuti e successivamente distribuiti per attività caritative. Ed è importante notare come il 98 per cento delle entrate nel settore della carità derivano dalle donazioni dei fedeli e il 92 per cento delle uscite è destinato alla distribuzione delle stesse donazioni per le finalità a cui sono destinate". "Ciò vuol dire – continua Radio Vaticana – che il denaro che entra, esce effettivamente per le attività a sostegno di chi soffre o è in difficoltà e solo in piccolissima parte viene destinato al personale e all'organizzazione, a differenza di quanto avviene in molte altre istituzioni".