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Vaiolo delle scimmie, registrato il primo caso di Mpox anche in Pakistan

Il Pakistan ha segnalato il primo caso di vaiolo delle scimmie (Mpox) sul suo territorio. L’annuncio arriva a poche ore dalla scoperta del primo caso in Svezia e due giorni dopo che l’Oms ha attivato il massimo livello di allerta sanitaria internazionale in risposta al notevole aumento dei contagi in Africa.
A cura di Eleonora Panseri
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Il Pakistan ha segnalato il primo caso caso di Mpox, il vaiolo delle scimmie, sul suo territorio oggi, venerdì 16 agosto.

L'annuncio arriva a poche ore di distanza dalla scoperta del primo caso in Svezia e due giorni dopo che l'Oms ha attivato il massimo livello di allerta sanitaria internazionale in risposta al notevole aumento dei contagi in Africa.

Lo ha annunciato il ministero della Salute di Islamabad, che afferma che la persona ammalata proviene da un non meglio specificato Paese del Golfo, ha 34 anni ed è residente nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa. Il tampone è stato inviato per l'esame genico ad un laboratorio specializzato per stabilire di quale ceppo di Mpox si tratti.

Primo caso registrato anche in Svezia

Ieri, giovedì 15 agosto le autorità sanitarie mondiali hanno confermato un'infezione con un nuovo ceppo del virus Mpox in Svezia e l'hanno collegata a un focolaio in crescita in Africa, il primo segnale della sua diffusione al di fuori del continente, un giorno dopo che l'Organizzazione mondiale della sanità aveva dichiarato la malattia un'emergenza sanitaria pubblica globale.

Il Ministro della salute svedese Jakob Forssmed aveva chiesto di non diffondere "inutili allarmismi": “Niente allarme, i rischi di infezione da vaiolo delle scimmie è basso. La situazione è seria ma siamo ben preparati”, ha detto. "Credo che la situazione sia seria, ma non c'è motivo di allarmarsi: il rischio di infezione è basso. Siamo ben preparati e i servizi sanitari dispongono di buone procedure in materia. È una malattia conosciuta. Ci sono vaccini e li abbiamo in magazzino".

L'Oms attiva massimo livello di allerta sanitaria internazionale per Mpox

Il livello di allerta è cresciuto, dopo che i casi nella Repubblica Democratica del Congo si sono diffusi anche nei paesi vicini. Dall'inizio dell'attuale epidemia nel gennaio 2023, in Congo si sono verificati 27mila casi e più di 1.100 decessi, principalmente tra bambini. Secondo quanto riportato dal sito web dell'OMS, la malattia, causata dal virus del vaiolo delle scimmie, può provocare un'eruzione cutanea dolorosa, ingrossamento dei linfonodi e febbre e, in alcuni casi, può causare gravi malattie.

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