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Cura anti-Coronavirus, Eli Lilly sospende la sperimentazione: “Preoccupazioni sulla sicurezza”

L’americana Eli Lilly, una delle società sponsorizzate dall’amministrazione Trump, ha annunciato la decisione di sospendere la sperimentazione su un trattamento contro il Coronavirus per “possibili preoccupazioni sulla sicurezza”. La notizia arriva a meno di 24 ore dopo che anche Johnson&Johnson ha confermato che la sua sperimentazione sull’antidoto contro Covid-19 in fase avanzata è stata sospesa dopo che un partecipante ha segnalato un “evento avverso”.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo Johnson&Johnson anche l'americana Eli Lilly, una delle società sponsorizzate dall’amministrazione Trump, ha annunciato la decisione di sospendere la sperimentazione su un trattamento contro il Coronavirus per "possibili preoccupazioni sulla sicurezza". La notizia arriva direttamente dal New York Times che cita alcune e-mail inviate da funzionari governativi ai ricercatori e alle cliniche interessate. L'antidoto creato da Eli Lilly ricorre all’uso di anticorpi monoclonali, un trattamento simile a quello sviluppato dalla casa farmaceutica Regeneron alla cui terapia è stato sottoposto l'inquilino della Casa Bianca dopo che è stato trovato positivo al Covid-19 e la cui approvazione era data per imminente.

La settimana dopo che Trump ha ricevuto il trattamento, infatti, Eli Lilly e Regeneron hanno fatto una richiesta per una approvazione d’emergenza dei loro prodotti da parte della Fda, la Food and Drug Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Il test del trattamento voleva verificare i benefici su centinaia di persone ricoverate con il Coronavirus, paragonato con un placebo. Tutti hanno anche ricevuto il remdesivir, un altro farmaco sperimentale. Al momento non si sa quanti volontari nel test abbiano sviluppato complicazioni, né quali siano. Molly McCully, portavoce di Eli Lilly, ha confermato la pausa nei test: "La sicurezza è della massima importanza per Lilly. Siamo consapevoli che, per un'abbondanza di cautela, il comitato indipendente di monitoraggio della sicurezza dei dati (DSMB) ACTIV-3 ha raccomandato una pausa nella sperimentazione", ha aggiunto parlando alla CNBC. 

La notizia arriva a meno di 24 ore dopo che Johnson&Johnson ha confermato che la sua sperimentazione sul vaccino contro il Coronavirus in fase avanzata è stata sospesa dopo che un partecipante ha segnalato un "evento avverso". In un comunicato la casa farmaceutica americana ha spiegato che "la malattia del volontario sarà osservata e valutata". Il vaccino è stato già somministrato a circa 60mila persone che si sono sottoposte alla sperimentazione. Al momento, dunque, oltreoceano in fase avanzata di sperimentazione restano i vaccini di Moderna e Pfizer, che hanno il problema di dover stoccare e trasportare i loro vaccini alla temperatura di meno 70. I test diranno se i prodotti sono sicuri e stimolano il sistema immunitario.

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