Vacanze rovinate da variante Delta Covid, a Mykonos coprifuoco e divieto di musica: “Grave errore”
La variante Delta del Covid-19 corre in gran parte dell'Europa ed anche le mete più amate per le vacanze estive rischiano di essere travolte da un nuovo aumento dei contagi. Tra questi c'è l'isola greca di Mykonos, molto amata anche dagli italiani, dove dallo scorso 18 luglio e fino al 26 non solo tornerà il coprifuoco notturno, con lo stop alla circolazione dall'1 alle sei del mattino ad eccezione che per motivi di lavoro e salute, ma anche il divieto di musica in bar, ristoranti e locali. Mykonos è tra le sei regioni greche classificate al livello arancione di sorveglianza, a causa della diffusione del virus, con il tasso di positività che ha raggiunto quota 3.31% secondo fonti ufficiali e una incidenza pari a 272 casi ogni 100mila abitanti. L'"Epidemic Trend", quindi la tendenza dell'epidemia, è segnalata "in aumento". Per questo da sabato notte gli organizzatori di feste private di oltre 20 persone rischiano multe fino a 200.000 euro Il numero di infezioni in tutto il Paese cresce da alcune settimane, tanto da spingere il governo all'obbligatorietà dei vaccini per gli operatori di cura.
Proteste per la rientroduzione delle restrizioni anti Covid
Secondo quanto riporta Reuters, le nuove restrizioni hanno spinto molti turisti a disdire le vacanze prenotate per questa settimana. Una notizia terribile dal momento che il settore rappresenta un quinto dell'economia greca e il Paese ha un disperato bisogno di procedere a ritmo sostenuto con la stagione alle porte a seguito del crollo del numero di visitatori e delle entrate ai minimi storici nel 2020. "Hanno deciso di distruggere l'economia dell'isola nel periodo più critico dell'anno", ha detto Iraklis Zisimopoulos, capo di un'associazione di imprenditori che possiede due hotel, due ristoranti e quattro bar sull'isola, aggiungendo: "Speriamo che cambino idea rapidamente", spiegando di aver già ricevuto già circa 30-40 cancellazioni di hotel. Ma le autorità dal canto loro si sono dette "costrette ad imporre di nuovo il coprifuoco notturno" dopo un ritorno "preoccupante" dell'epidemia. Ma tanta è la rabbia anche di chi sull'Isola era già arrivato e ora deve fare i conti con le misure: "La nostra vacanza è stata rovinata", ha detto Camilla Pierce, dal Regno Unito; "I miei soldi sono andati sprecati, il mio tempo, ho preso giorni di ferie senza motivo", si è sfogata invece Dina dall'Arabia Saudita. Anche il sindaco di Mykonos Konstantinos Koukas in un lungo post su Facebook ha dichiarato che "fin dall'inizio della pandemia, abbiamo affermato che la priorità principale di tutti è la protezione della salute pubblica, e l'abbiamo raggiunta in modo coerente e serio. Lo Stato dovrebbe riconsiderare questa decisione ingiusta. I cittadini di Mykonos e i nostri visitatori non dovrebbero essere gli unici in tutta la Grecia che non potranno far festa di notte e che non potranno sentire la musica. Si tratta di un errore che non porta da nessuna parte e che deve essere corretto immediatamente".
Informazioni per viaggiare in Grecia: cosa è il PLF
Per viaggiare in tutta la Grecia dall'Italia, come si legge sul sito Viaggiare sicuri della Farnesina con gli aggiornamenti al 15 luglio, è necessario "presentare la Certificazione Digitale Covid-UE e compilare – al più tardi il giorno prima dell’arrivo in Grecia – un modulo online (non accessibile con Internet Explorer), il Passenger Locator Form (PLF), con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri paesi e sull'indirizzo del proprio soggiorno in Grecia". In caso di positività al tampone rapido in ingresso o al tampone eventualmente effettuato prima di rientrare in Italia, si legge ancora "è previsto un periodo di isolamento obbligatorio per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi".