Uvalde, video mostra il killer entrare nella scuola e sparare: polizia resta immobile per 74 minuti
Continuano ad arrivare informazioni sulla strage di Uvalde dello scorso maggio, quando un killer è entrato in una scuola del Texas e ha ucciso 19 studenti e due insegnanti. Due testate giornalistiche del Texas hanno pubblicato il video di sorveglianza (di cui alcuni spezzoni sono in coda a questo articolo) che riprende il momento in cui gli agenti di polizia sono entrati nella scuola elementare.
Il killer Salvador Ramos – che si vede entrare armato di fucile nella scuola all’inizio del filmato – era già barricato in un’aula con studenti e professori quando i poliziotti sono entrati.
La telecamera di sorveglianza riprende anche un bambino affacciarsi nel corridoio poco dopo il passaggio del killer, sentire gli spari e scappare terrorizzato. Poi si vedono gli agenti entrare nella scuola, sentire il rumore di spari e fermarsi, senza agire subito. Si tratta di decine di poliziotti, alcuni con fucili e scudi, che si ammassano in una sala prima di fare irruzione e uccidere il killer.
Già qualche giorno dopo la strage nella Robb Elementary School era emersa la notizia secondo cui gli agenti avevano aspettato oltre un’ora prima di fare irruzione, il video pubblicato mostra questa “attesa”. A creare polemica anche le immagini che ritraggono un poliziotto igienizzarsi le mani con un gel mentre Ramos massacrava bambini e insegnanti.
Secondo quanto riportano i media Usa, la diffusione di questi video ha fatto arrabbiare ancor più le famiglie delle vittime: "Il modo in cui il video è stato pubblicato oggi è una delle cose più codarde che abbia mai visto", le parole del sindaco di Uvalde Don McLaughlin, che nelle scorse settimane ha annunciato che la scuola teatro della strage verrà demolita. "Non si può chiedere ad un bambino o a un insegnante di tornare in quella scuola", aveva detto McLaughlin.