USA, veglia per afroamericano ucciso a Baltimora: spari sulla folla, 5 persone ferite

Nuova tragedia sfiorata negli Stati Uniti, dove un uomo armato ha aperto il fuoco su un gruppo di persone nel corso di una veglia di preghiera per la vittima di una sparatoria. E' successo a Baltimora, in Maryland, la città in passato sede di proteste per la morte per mano della polizia del giovane di colore Freddie Gray. Secondo la polizia cinque persone sono rimaste ferite, in modo non grave: hanno riportato lesioni alle gambe e in un caso anche all'addome, ma nessuno sarebbe in pericolo di vita.

L'autore dell'agguato è riuscito a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Il movente del suo gesto è al momento ancora sconosciuto. Le vittime dell'attacco hanno tra i 20 e i 48 anni e si erano radunate, insieme ad altre persone, per pregare sul luogo dove alcuni giorni fa prima un giovane afroamericano, Jermaine Scofield, 24 anni, era stato ritrovato morto, crivellato di colpi. Le vittime dell'agguato hanno riportato ferite alle gambe, alle caviglie e allo stomaco.

Proseguono dunque gli episodi di estrema violenza in tutti gli Stati Uniti ed è in questo quadro che oggi Barack Obama giungerà a Dallas, a cinque giorni dall'omicidio di cinque agenti di polizia da parte di alcuni cecchini. A pochi mesi dalla fine del suo mandato il primo presidente afroamericano della storia è chiamato a sostenere una delle sfide più ardue, la pacificazione tra bianchi e neri dopo gli innumerevoli delitti degli ultimi anni che hanno visto, in larga parte, vittime di colore. La cerimonia interreligiosa in memoria degli agenti Michael Krol, Brent Thompson e Patrick Zamarripa, del caporal maggiore Lorne Ahrens e del sergente Michael Smith, si terrà questa sera. Insieme a Obama ci sarà il vice Joe Biden.