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Usa, ucciso da un casuario che aveva allevato: l’uccello killer finisce all’asta

Come richiesto dalla stessa vittima, il volatile avrà salva la vita e troverà una nuova casa attraverso la vendita all’asta al miglior offerente. Probabilmente l’animale si è visto minacciato dall’uomo quando lo ha aggredito con il suo affilatissimo artiglio da tredici centimetri, uccidendolo.
A cura di Antonio Palma
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Non sarà abbattuto l'esemplare di casuario che nei giorni scorsi ha ucciso il suo padrone nel ranch del 75enne nello stato della Florida, negli Stati Uniti. Come richiesto dalla stessa vittima della sua aggressione, Marvin Hajos, il volatile infatti avrà salva la vita e troverà una nuova casa attraverso la vendita all'asta al miglior offerente. La decisione è stata presa per rispettare le ultime volontà del proprietario, che nel suo testamento ha richiesto esplicitamente che tutti i suoi animali non venissero abbattuti. Tra questi quindi anche il casuario killer, che non a caso è considerato l'uccello più pericoloso del mondo. L'animale, una  femmina alta un metro e mezzo e dal peso di una sessantina di chili, del resto non aveva dato molti problemi al suo allevatore fino a quando è stata disturbata mentre covava le uova.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti locali, infatti, probabilmente l'animale si è visto minacciato dall'uomo quando lo ha aggredito con il suo artiglio da tredici centimetri affilato come un coltello, simile a quelli degli estinti Velociraptor. Per il 75enne purtroppo non c'è stato nulla  da fare, all'arrivo dei soccorsi era già esanime e a terra. Per soccorrerlo è stato necessario chiamare anche un esperto che potesse allontanare l'uccello visto che il casuario era talmente nervoso che ha messo in fuga anche i vigili del fuoco.

L'asta per accaparrarsi l'animale si svolgerà sabato. Vista la curiosità per quanto accaduto, si attende una massiccia partecipazione anche da parte di molti curiosi per questo è stato severamente proibito l'uso di mezzi per filmare e scattare foto. L'organizzazione infatti ha minacciato l'espulsione e il sequestro dei dispositivi nel caso verrà ripreso il casuario killer. Chi vorrà tenerlo comunque dovrà essere munito dei permessi necessari visto che il casuario è una specie protetta che neanche il 75enne deceduto era autorizzato a tenere.

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