USA, uccisa a coltellate la presidente della sinagoga di Detroit

Samantha Woll, presidente di una sinagoga progressista di Detroit, nel nord degli Stati Uniti, vicina anche agli eletti locali del Partito democratico, è stata uccisa a coltellate; il corpo è stato trovato davanti alla sua casa. Stando a quanto riporta la stampa USA i primi esami condotti sul corpo della quarantenne "hanno evidenziato ferite multiple da coltello e l'indagine è stata quindi affidata alla squadra criminale omicidi", ha riferito la polizia, precisando che "il movente di questo omicidio resta sconosciuto".

I timori che vi sia un collegamento tra il delitto e la situazione in Medio Oriente sono fondati, ma gli investigatori hanno spiegato che al momento è prematuro scartare altre ipotesi. Tutte le piste sono quindi ancora al vaglio degli inquirenti: di certo l'omicidio è avvenuto dentro casa, poi la vittima si sia trascinata fuori in cerca di aiuto, lasciando dietro di sé "una scia di sangue.

Mike Duggan, sindaco di Detroit, ha dichiarato che la morte della presidentessa "lascia un vuoto enorme nella comunità" ricordando che solo poche settimane fa avevano celebrato insieme la fine dei lavori della sinagoga. "Siamo scioccati e rattristati nell'apprendere della morte inaspettata di Samantha Woll", ha detto il tempio in una nota.  Woll aveva anche lavorato in passato con la deputata Elissa Slotkin, che l'ha ricordata con un post sui social network. "Ha dedicato la sua breve vita alla costruzione della comprensione tra le fedi, portando la luce di fronte all'oscurità". La deputata dem ha spiegato che la presidente ha lavorato per lei aiutandola a creare l'ufficio e guidandolo durante il suo primo mandato. "Mi fa male il cuore ad aver perso qualcuno cosi dedito al servizio verso gli altri in un atto così insensato. Mi mancherà il suo incessante desiderio di servire e il suo sorriso luminoso".