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Usa, tutti gli F35 a terra: sono a rischio dopo un incidente

La direttiva arriva dal Pentagono, dall’Aeronautica e dalla Marina: necessari ulteriori controlli sugli aerei militari americani F35 in seguito all’incendio dello scorso giugno in una base della Florida.
A cura di Susanna Picone
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Tutti gli F35 a terra. L’intera flotta di 97 aerei militari Lockheed Martin rimarrà a terra fino a che non verranno compiuti i “controlli necessari”. A stabilirlo il Pentagono, l’Aereonautica e la Marina a pochi giorni dall’incidente avvenuto in una base militare in Florida lo scorso 23 giugno. A quanto pare i primi accertamenti non hanno dato risposte soddisfacenti sul motivo dell’incendio scoppiato a bordo di un F35 che, comunque, non aveva causato vittime. In un comunicato del ministero della Difesa americano è stato fatto sapere che sono stati richiesti altri controlli: “Gli F35 torneranno a volare sulla base del risultato di questi”. Quello del 23 giugno scorso alla base aerea Eglin non è stato, tra l’altro, l’unico incidente degli ultimi tempi per gli aerei americani: secondo il Washington Post in poche settimane lo stesso modello di F35 aveva avuto più problemi. A metà giugno, ad esempio, un pilota aveva riscontrato una perdita d’olio e così erano stati sospesi temporaneamente gli addestramenti per poter effettuare verifiche e capire quanto accaduto. Intanto è stata sospesa anche la trasvolata dell’Atlantico di alcuni esemplari di F35 che avrebbero dovuto partecipare al Farnborough International Airshow e al Royal International Air Tattoo, in Inghilterra, due importanti eventi per l’industria militare.

Il programma d’acquisto degli F35 in Italia

Anche l’Italia, com’è noto, aderisce (tra le polemiche) al programma F35: ne dovrebbero arrivare 60 esemplari del modello A e 30 del modello B, ma il ministro della Difesa Pinotti ha ribadito di recente che l’acquisto degli aerei americani rimarrà sospeso fino a quando non sarà messo a punto il libro Bianco della Difesa. Al momento resta confermato solo l’ordine di sei velivoli per i quali è stato già perfezionato l’acquisto. L'incidente dell’F35 al decollo avvenuto in Florida è capitato proprio mentre il ministro della Difesa italiano era a Washington, dove ha incontrato il numero uno del Pentagono, Chuck Hagel.

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