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USA, Trump impone sanzioni contro la Guida Suprema dellʼIran: tensione sempre più alta

L’Ayatollah Ali Khamenei è visto a Washington come la figura più minacciosa di Teheran e vero ostacolo a qualunque tipo di dialogo con la Casa Bianca. Trump ha messo nel mirino il suo impero miliardario. “Deve smetterla di sponsorizzare il terrorismo” dice il tycoon americano.
A cura di Biagio Chiariello
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Sale ulteriormente la tensione tra USA e Iran, tornata altissima nelle ultime settimane dopo l’abbattimento di un “drone-spia” americano da parte delle forze iraniane nel sud del paese. Il presidente americano Donald Trump ha infatti annunciato che imporrà nuove sanzioni economiche alla Guida Suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, la carica politica e religiosa più importante del paese, visto dalla Casa Bianca come il vero detentore del potere a Teheran e tra le figure più minacciose in Medio Oriente. Lo annuncia lo stesso presidente americano. “Non cerchiamo un conflitto, ma Teheran – aggiunge Trump – deve smetterla di sponsorizzare il terrorismo”. “Gli Stati Uniti non permetteranno all’Iran di ottenere armi nucleari”, ha ancora una volta sottolineato il tycoon di Washington. Nel firmare il decreto relativo alle nuove sanzioni all’ Iran, Trump ha affermato che Khamenei è responsabile per la condotta ostile del Paese.  “Ci piacerebbe essere in grado di siglare”, un accordo con l’ Iran, ha proseguito Trump, sottolineando che però Teheran non vorrebbe entrare a patti con Washington.

Trump è quindi determinato ad insistere sulla strada delle sanzioni economiche e finanziarie che hanno già indebolito l'economia iraniana, colpendo soprattutto le esportazioni di petrolio. Usa, Regno Unito, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno però chiesto “soluzioni diplomatiche” per ridurre le tensioni con Teheran “Chiediamo all’Iran di fermare qualsiasi azione che possa minacciare la stabilità regionale e sollecitiamo soluzioni diplomatiche per ridurre le tensioni”, affermano i quattro Paesi in una dichiarazione rilasciata da Washington in coincidenza con la visita di Pompeo nel Regno e negli EAU.

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