Usa: spunta nuovo caso Zimmerman, 13enne nero ucciso da un bianco
Mentre si protesta ancora per il verdetto di assoluzione del processo a carico di George Zimmerman che aveva ucciso il 19enne afroamericano Trayvon Martin solo perché indossava un cappuccio e sembrava sospetto, negli Stati Uniti spunta un nuovo caso analogo. Nello stato del Wisconsin infatti si è appena aperto un nuovo processo per l'omicidio di Darius Simmons un ragazzo di colore 13enne ucciso davanti alla sua abitazione dal vicino 76 enne John Spooner. L'anziano signore da tempo accusava il ragazzino di essere entrato in casa sua e di aver rubato le sue armi per un valore complessino di oltre 4mila dollari, fino a quando ha affrontato il 13enne sparandogli da distanza ravvicinata. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l'uomo pur non avendo mai avuto le prove del furto accusava continuamente il ragazzo e spesso si lamentava con gli altri della famiglia dell'adolescente in termini offensivi.
Il fatto ripreso dalle telecamere – Molti temono che anche la giuria di questo processo, composta di 11 bianchi e un solo nero, possa dare la stessa interpretazione del caso Zimmerman, ovvero che tutti abbiano il diritto di sparare quando credono di essere vittima di qualche ingiustizia. In realtà in questo caso a differenza del caso Zimmerman tutta la scena dell'omicidio è stata ripresa dalle telecamere che permetteranno di ricostruire esattamente l'accaduto in Aula. La stessa attenzione di Spooner per la sicurezza infatti ha permesso alle sue telecamere di sorveglianza di riprendere gli istanti dell'omicidio che ora saranno usati come prova contro di lui. "Vedrete tutto nel video. Non è la tv, non è un film, in quelle immagini vedrete l’omicidio" ha detto il Procuratore Distrettuale Mark Williams che pensa alla premeditazione, mentre per la difesa il 76 enne non aveva intenzione di uccidere Simmons ma solo di spaventarlo.