Usa, spari contro polizia di Dallas: cecchini colpiscono l’attentatore

I cecchini della polizia, dopo ore di trattative per la resa, hanno colpito l'uomo che nella notte ha attaccato, da solo, il quartier generale della polizia a  Dallas, in Texas, lasciando a terra anche una bomba, poi fatta brillare dagli artificieri. L’attentatore in un primo momento era riuscito a fuggire a bordo di un furgone blindato, minacciando di farlo esplodere; quindi ha ingaggiato un nuovo conflitto a fuoco con le pattuglie. Sono stati quindi chiamati i tiratori scelti che hanno danneggiato il motore del mezzo con un proiettile calibro 50. Altri colpi avrebbero poi raggiunto il criminale. Il capo della polizia David Brown non ha confermato se l'attentatore sia morto o ancora in vita. Tra gli agenti non si registra nessuna vittima e nessun ferito.

Chi è l'attentatore

Protagonista dell’attacco sarebbe James Boulware, 50 anni, con una lunga storia di violenze familiari alle spalle. Secondo quanto affermato dal capo della polizia di Dallas, l’uomo, affetto anche da problemi psichici, avrebbe affermato di aver agito così perché le autorità gli hanno tolto l'affidamento del figlio di 9 anni e lo hanno accusato di essere un terrorista. Boulware ha minacciato di essere pronto a colpire “scuole e chiese”. L’uomo avrebbe aperto il fuoco, sparando alle finestre della sede della polizia e contro gli agenti che stazionavano fuori dagli uffici che hanno risposto al fuoco. In un primo, avrebbe sparato da diverse posizioni e questo avrebbe indotto la polizia a pensare che ci fosse più di un aggressore. Accertamenti sono comunque ancora in corso.