Usa, sparatoria in un supermercato del Colorado: dieci morti, anche un poliziotto. Fermato un uomo
Strage in un supermercato nello Stato USA del Colorado. Un uomo è entrato al King Soopers di Boulder e ha aperto il fuoco, pare con un fucile semiautomatico: il bilancio è di dieci morti, incluso l’agente Eric Talley, 51 anni, in servizio dal 2010, il primo della polizia ad arrivare sul posto. Ci sarebbero diversi feriti. Il killer è stato poi successivamente ferito ed arrestato. Le immagini trasmesse da alcuni media locali hanno mostrato un uomo bianco in pantaloncini e senza maglietta ammanettato dalla polizia: sembrava avere sangue sul braccio e sulla gamba destra. La sua identità non è stata rivelata.
La sparatoria in Colorado
L'allarme è scattato intono alle 14.30 locali (21.30 in Italia). Alle 14.49 un tweet della autorità locali ha invitato tutti a tenersi alla larga dalla zona. Dall'interno, stando ai successivi racconti dei presenti, lo sparatore ha cominciato ad aprire il fuoco con un'arma a canna lunga: probabilmente un fucile d'assalto. "Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato", riferiscono alcuni, descrivendo il killer armato da un "fucile AR-15" che indossava quello che sembrava un equipaggiamento tattico. In contemporanea le forze dell’ordine si sono precipitate sulla scena del crimine – presente anche la squadra Swat, insieme a diverse ambulanze – circondando l’edificio del supermercato. "Ti devi arrendere e uscire con le mani alzate", ha detto un agente al megafono rivolgendosi al killer ancora all’interno del King Soopers. E, qualche momento dopo, come si vede nei vari video circolati sui social media in queste ore, appare un uomo ammanettato a torso nudo, in calzoncini, con la gamba destra sanguinante.
Le testimonianze
I testimoni raccontano i concitati momenti di terrore. "Non ha detto una parola: è entrato e ha sparato". Un ragazzo si dichiara fortunato ad essere ancora vivo: "Ho rischiato di morire per una soda e un pacchetto di patatine". Un testimone ha raccontato alla Cbs Denver che suo genero, sua figlia e i suoi nipoti erano andati in farmacia per farsi somministrare il vaccino contro il Covid-19 quando hanno visto il sospetto "sparare alla donna di fronte a loro" e si sono rifugiati in un guardaroba, dove sono rimasti rinchiusi per un'ora.
Indaga anche l'Fbi
L'Fbi sta indagano sui fatti in Colorado. Su richiesta del dipartimento di polizia di Boulder, scrive l'agenzia su twitter, il personale dell'Fbi di Denver sta partecipando all'indagine sulla sparatoria nel supermercato King Soopers di Table Mesa Drive a Boulder.
Segnalato altro uomo armato
Dopo la sparatoria nel supermercato è arrivata un'altra allerta da parte della polizia: in un un nuovo tweet è stato chiesto a chi si trova vicino a 17th e Grove di mettersi al riparo mentre è impegnata a controllare la segnalazione di un individuo armato e pericoloso. Gli inquirenti spiegano che stanno indagando per determinare se si tratti di un episodio collegato alla sparatoria di King Soopers.
Il presidente Biden informato sui fatti di Boulder
La polizia sta provando a tranquillizzare: "Le indagini sono già partite. Abbiamo arrestato il colpevole, non c'è più pericolo", ha cercato di rassicurare il capo polizia Maris Herold: "Ci vorranno almeno cinque giorni per completare le indagini", ha aggiunto. Il presidente Joe Biden è stato costantemente aggiornato.
Chi è il poliziotto ucciso
Tra le vittime, come detto, c'è Eric Talley, il primo agente ad arrivare sul posto, immediatamente freddato dal killer. 51 anni, lascia la moglie e sette figli: il più piccolo ha 7 anni.
I precedenti
L'ultima sparatoria di massa in un negozio di alimentari in Colorado è quella del l 1 ° novembre 2017 quando Scott Ostrem ha sparato a un Thornton Walmart, uccidendo tre persone. L'America è ancora sotto choc per il massacro di Atlanta: otto persone, tutte donne di origine asiatica, sono state uccise martedì 16 marzo in diverse sparatorie avvenute nella città dello Stato della Georgia. La polizia ha arrestato il presunto autore della strage, il 21enne Robert Aaron Long. Le vittime lavoravano tutte in centri massaggi, ci sarebbero anche diversi feriti.