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USA, si getta tra le fiamme al Burning Man Festival e muore. Voleva “purificarsi e rinascere”

L’uomo, poco prima di suicidarsi, ha detto ai presenti che si sarebbe gettato tra le fiamme per “purificarsi e poi rinascere”.
A cura di D. F.
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Si è gettato tra le fiamme durante la cerimonia di chiusura del Burning Man – il celebre e bizzarro festival che si tiene nel deserto del Nevada dal 1991 – in cui viene bruciata un’alta struttura di legno a forma di uomo, detta appunto The Man. L’uomo è stato immediatamente soccorso dai vigili del fuoco ma è morto poco dopo a causa delle ustioni nell’ospedale di UC Davis in California. Sembra che abbia deciso di buttarsi nel fuoco per “purificarsi” e “rinascere”.

Al festival, che si conclude oggi, hanno partecipato quasi 70 mila persone. Burning Man è nato come un festival contro-culturale, frequentato soprattutto da "figli dei fiori" e appassionati di tecnologia che si incontravano, in camper e in tenda, per progettare  una nuova città e società ideale e autosufficiente, in cui esploravano liberamente droghe e sesso e immaginavano un nuovo modo di vivere. Dopo aver realizzato un altissimo uomo di legno, insieme ad altre invenzioni e strambe opere artistiche, gli davano fuoco poi tornavano alle loro vite, smantellando la città che avevano temporaneamente costruito. Negli anni è diventato un evento sempre più alla moda, frequentato da gente ricca e attori famosi, che a volta arrivano con jet privati e si servono di camper di lusso.

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