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USA, settemila corpi sepolti sotto l’università: sono dei pazienti di un ex manicomio

I resti appartengono a molte delle persone ricoverati tra il 1855 e il 1935 nell’ospedale psichiatrico Lunatic Asylum di Jackson, Mississippi, laddove dove oggi sorge un centro medico. L’intenzione è di recuperarli tutti e creare un laboratorio di analisi, con tanto di monumento di commemorazione. I costi però sono proibitivi.
A cura di Biagio Chiariello
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I resti di almeno settemila persone sarebbero stati rinvenuti sotto l'università del Mississippi, negli Stati Uniti, secondo quanto rivelano i media locali. L’ipotesi degli esperti che stanno analizzando il terreno è che si tratti di pazienti del Lunatic Asylum, il primo ospedale psichiatrico dello stato che tra il 1855 e il 1935 sorgeva proprio nell'area del centro medico del campus, a Jackson. L'intenzione è di esumare i corpi, o ciò che ne rimane, ma il costo dell’operazione pare proibitivo: 3000 dollari per ognuno per un totale di circa 21 milioni di dollari, scrive The Clarion-Ledger. I corpi dovrebbero essere poi trasferiti in laboratorio per essere sottoposti a test insieme all'analisi dei loro vestiti e del legno delle bare. Si vocifera, inoltre, della volontà di edificare un monumento commemorativo.

Dal laboratorio al monumento commemorativo

Ralph Didlake, che sovrintende al Center for Bioethics and Medical Humanities dell'università del Mississippi, evidenzia come il laboratorio possa essere il primo del suo genere negli USA. L’obiettivo è anche quello di dare a studiosi e ricercatori una visione d'esame dell’ospedale psichiatrico sin dalla sua edificazione nel XIX secolo. Molly Zuckerman, professoressa di antropologia, ha definito questa scoperta un'enorme risorsa per lo stato: “Potrebbe rendere il Mississippi un centro nazionale sui reperti storici della salute in epoca pre-moderna, soprattutto di coloro che venivano internati”, ha detto al giornale Clarion-Ledger. Didlake, Zuckerman e altri esperti hanno già dato vita al Asylum Hill Research Consortium, composto da antropologi, archeologi, storici e perfino un esperto nella datazione del legno delle bare.

Settemila corpi sotto il campus

Il Mississippi State Lunatic Asylum fu creato per dare ai pazienti una migliore qualità della vita. Fino a quel momento, le persone affette da malattie mentali erano emarginate da tutti: incatenate nelle prigioni o nelle soffitte delle case per essere tenute lontane dagli altri. Per quanto il Lunatic Asylum avesse preso la giusta direzione verso la soluzione di questo drammatico problema, vivere lì non fu certo semplice. Più di uno su cinque dei 1.376 pazienti ammessi tra il 1855 e il 1877 è infatti deceduto. La struttura è arrivata, però, a contenere più di 6mila persone dopo la guerra civile statunitense. I primi rinvenimenti sono avvenuti nel 2013 durante la costruzione di una strada e sono continuati nel 2014 quando sono state scoperte circa mille bare nei lavori di realizzazione di un garage. Didlake ha specificato che le stime attuali hanno fatto salire il numero dei corpi rinvenuti a 7.000 unità.

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