Usa: rivolta in carcere in Oklahoma, 3 morti e 5 feriti
È finita nel sangue una violenta rivolta avvenuta nelle ore scorse in un carcere privato dello stato dell'Oklahoma, negli Stati Uniti. Alla fine dei disordini infatti si contano tre morti e cinque feriti, tutti detenuti. Lo ha riferito un portavoce della Corrections Corporation of America, una delle maggiori società private che gestiscono prigioni negli Usa, spiegando che durante i disordini sono intervenute le guardie ma nessuna di loro e rimasta ferita. Secondo le informazioni fornite dalla stessa società, i disordini sono scoppiati alle 4.40 ora locale (le 23.40 in Italia) e sono durati circa una quarantina di minuti. Nel carcere, situato a nordovest di Tulsa, complessivamente sono rinchiusi 1.650 detenuti, alcuni dei quali in regime di massima sicurezza. Sempre secondo la Corrections Corporation of America, però, i disordini avrebbero interessato una sezione isolata della struttura dove si trovano detenuti in regime di media sicurezza.
A giugno un’altra rivolta nella stessa struttura aveva causato 12 feriti. Al momento ancora non sono chiari i motivi della rivolta che ora sono oggetto di indagine da parte delle autorità locali. Non sono stati forniti neanche i nomi delle vittime né dei feriti negli scontri così come si ignorano le condizioni di salute di questi. Dopo l'intervento delle guardie, la prigione è stata posta sotto sequestro e i detenuti rinchiusi nelle rispettive celle, mentre i feriti sono stati trasportati in ambulanza nei vicini ospedali.