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Usa, prof fa ricopiare professione di fede Islam agli studenti: proteste e scuole chiuse

Il caso in una scuola della Virginia. La prof come compito per la calligrafia ha chiesto ai suoi studenti di copiare la professione di fede islamica, ma è scattata la protesta dei genitori in tutto il distretto.
A cura di Antonio Palma
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La trovata di una professoressa di geografia delle scuole superiori per un compito in classe ha scatenato pesanti polemiche e una protesta di massa in un distretto scolastico della contea di Augusta, nello stato della Virginia, negli Stati Uniti, dove le istituzioni scolastiche alla fine sono state costrette addirittura a chiudere alcune scuole. Secondo la denuncia dei genitori degli alunni, infatti, l'insegnante avrebbe assegnato come compito un esercizio di calligrafia in cui aveva chiesto ai suoi studenti di copiare la shahada, ovvero la professione di fede islamica che recita: "Allah è l'unico dio, Maometto è il suo profeta". In poche parole il professore, insegnate della Riverheads High School di Staunton, aveva presentato agli scolari un foglio sul quale compariva la dichiarazione islamica di fede scritta in arabo e aveva chiesto loro di copiarla a mano nello spazio sottostante per fargli comprendere "l’idea della complessità artistica della calligrafia".

La trovata però non è piaciuta a molti genitori degli alunni che, venuti a conoscenza del fatto dai figli, hanno protestano vivacemente contro la scuola richiamando a raccolta anche i genitori di altre scuole e inducendo le autorità a chiudere diversi istituti della zona. "La decisione di sospendere le lezioni non è legata ad alcuna minaccia per gli studenti" hanno spiegato dai vertici della scuola, sottolineando che si trattava solo di una questione di cautela per paura di proteste e tensioni davanti agli edifici. Centinaia infatti sono state le telefonate di genitori infuriati per quello che è stato considerato come un gesto di indottrinamento forzato.

La scuola si è affrettata a precisare che la richiesta dell'insegnante era legata solo alla calligrafia e non ha chiesto ai sui alunni di tradurre la frase né di pronunciarla. Inoltre la direzione scolastica ha sottolineato il fatto che l’esercizio non era una sua trovata ma era stato preso da un libro di testo sulle religioni nel mondo. Dopo le proteste comunque il distretto scolastico in una nota ha spiegato che le scuole continueranno a insegnare la storia delle religioni ma da ora in poi gli esercizi di calligrafia saranno fatti con testi che non hanno nulla a che fare con le religioni.

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