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USA: preso dopo 34 anni l’assassino di Lisa Holstead, stuprata e strangolata a 22 anni

L’omicidio di una giovanissima mamma di 22 anni, Lisa Holstead, è stato risolto dopo 34 anni grazie all’esame del DNA. L’assassino di Lisa, stuprata e strangolata a pochi passi dal Parco Naturale Ken Euers, in Wisconsin, è Lou Griffin. All’epoca del delitto aveva appena ottenuto la libertà sulla parola dopo un arresto per violenza sessuale su minore.
A cura di Angela Marino
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Il DNA ha permesso di trovar il colpevole di un omicidio insoluto del 1896. La polizia di Green Bay, Wisconsin, ha arrestato Lou A. Griffin con l'accusa di aver stuprato e assassinato Lisa Holstead, giovanissima mamma di 22 anni. Il sospettato è stato identificato dopo 34 anni grazie a una accurata indagine genetica. I detective hanno utilizzato il DNA presente sul corpo della vittima per compararlo con quello conservato da alcune agenzie private che si occupano di ricostruire gli alberi genealogici. Hanno trovato una corrispondenza con un parente di Greffin e, restringendo le ricerche, sono giunti alla sua identificazione.

Lou Griffin combaciava alla perfezione con il profilo dello stupratore killer. Un mese prima che la povera Lisa venisse ritrovata strangolata in una zona paludosa di Green Bay, vicino al Parco Naturale Ken Euers, era stato rilasciato sulla parola dal Green Bay Correctional Institution per violenza sessuale su un bambino. Pur non avendo legami con la vittima, per età e caratteristiche è parso l'uomo giusto. Così, il 15 settembre 2020, gli investigatori hanno recuperato il DNA di Griffin da alcune lattine di birra e una sigaretta e hanno potuto effettuare la comparazione del DNA. Come previsto, ha dato una corrispondenza del cento per cento. Una volta fermato dalla polizia, Griffin non ha fatto resistenza e si è dimostrato ‘collaborativo'. Ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con la vittima, ma ha negato di averla violentata e di averla uccisa. Ora si trova nella prigione della contea di Brown, dove attende di essere giudicato.

In America l'uso della genealogia forense nelle indagini per omicidio si è diffuso dopo che l'FBI ha potuto arrestare un pericoloso serial killer, ricostruendo il suo albero genealogico. Joseph James De Angelo, noto alle cronache come il ‘Golden State Killer' è stato arrestato nel 2018 grazie al DNA lasciato sulle scene del crimine. È responsabile di almeno tredici omicidi commessi tra il 1974 e il 1976, nella città di Sacramento, in California. La stessa metodologia, pur con modalità diverse, è stata applicata in Italia per le indagini per il caso Yara Gambirasio.

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