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Usa, polizia uccide 13enne che aveva un fucile giocattolo

Gli agenti hanno scambiato il giocattolo per un’arma vera e hanno aperto il fuoco uccidendo sul colpo il ragazzino.
A cura di A. P.
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Andy Lopez, un ragazzino di soli 13 anni di Santa Rosa in California, è stato ucciso dalla polizia statunitense perché girava in strada con un fucile giocattolo scambiato dagli agenti per una vera arma. I poliziotti della Contea di Sonoma erano giunti sul posto perché  allertati da una chiamata di un cittadino che parlava di un uomo con un fucile d'assalto che camminava in strada. Sul posto sono arrivati diversi agenti che individuato il ragazzino hanno scambiato l'arma giocattolo con un vero fucile d'assalto Ak 47, un Kalashnikov. A questo punto sarebbero partiti dei colpi che hanno ucciso il ragazzo anche se al momento resta ancora non chiarito il perché gli agenti abbiano aperto il fuoco sul 13enne. Solo quando il ragazzo si è accasciato al suolo senza vita gli agenti si sono accorti che il fucile era solo un'arma giocattolo che non poteva sparare. Per il 13enne inutile l'intervento dei soccorsi, è stato dichiarato morto sul posto prima del trasporto in ospedale. Non è chiaro se il ragazzo abbia puntato l'arma giocattolo contro i poliziotti o abbia fatto qualche gesto minaccioso che ha fatto scattare la reazione degli agenti, sul caso comunque è stata aperta un'indagine interna da parte della polizia di Santa Rosa e gli agenti coinvolti sono stati sospesi dal servizio come prassi in casi del genere.

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