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Usa, padre e sette figli trovati morti in casa

Sette ragazzini tra i 6 e i 16 anni e un adulto, tutti della stessa famiglia, sono stati trovati morti in una casa del Maryland.
A cura di S. P.
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La sparatoria in un salone di bellezza a Casselberry, in Florida. L’omicida è un uomo di 36 anni, dopo aver ucciso si è rifugiato da un amico per poi spararsi. Probabilmente all’origine del gesto una situazione familiare.

Sette minorenni e un adulto, tutti della stessa famiglia, sono stati trovati morti in una casa del Maryland, nel nordest degli Stati Uniti. I ragazzi avevano un’età compresa tra i 6 e i 16 anni mentre l’unico adulto sarebbe stato il padre. La madre dei ragazzi, invece, sarebbe l’unica superstite del dramma. La tragedia – la notizia è stata riportata dai media americani che non hanno fornito molti dettagli su quanto accaduto – è avvenuta ieri a Princess Anne, un paese nel sud del Maryland. La polizia l’ha scoperta dopo l’allarme lanciato dai colleghi dell’uomo morto, che non si era presentato al lavoro. Secondo quanto detto dalla polizia al The Daily Times of Salisbury, la causa della morte delle otto persone sarebbe stata una fuga di monossido di carbonio. Probabilmente le otto vittime – tra i minori c'erano cinque ragazze e due ragazzi – sono morte mentre dormivano. In base ai dati diffusi dalle autorità, l’esposizione involontaria al monossido di carbonio ha provocato negli Stati Uniti una media di 430 morti l’anno tra il 1999 e il 2010.

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