USA, operaia di un aeroporto muore risucchiata dal motore di un aereo pieno di passeggeri
Courtney Edwards, una donna di 34 anni che lavorava sulla pista di decollo e atterraggio dell'aeroporto regionale di Montgomery, in Alabama, è morta lo scorso 31 dicembre dopo essere stata risucchiata dalla turbina del motore di un aereo di linea.
La donna, dipendente della Piedmont Airlines. È stata uccisa poco dopo che un aereo Embraer 170 operato da Envoy Air è atterrato: a bordo vi erano 63 passeggeri che hanno assistito increduli alla straziante scena. Lo stesso velivolo – secondo un rapporto della National Transportation Safety Board – "ha tremato violentemente e si è spento di colpo".
Stando a quanto accertato dagli agenti che hanno condotto l'inchiesta la signora Edwards, madre di tre figli, si sarebbe inavvertitamente avvicinata troppo al motore dell'aereo.
Mentre il capitano stava spegnendo il motore destro del velivolo ha notato che qualcosa non andava. "All'improvviso ho visto una spia illuminarsi; l'aereo ha tremato violentemente seguito dall'immediato spegnimento automatico del motore numero 1, quello sinistro", ha raccontato il pilota agli ispettori che hanno svolto le indagini
La National Transportation Safety Board, citando un video registrato da una telecamera di sorveglianza puntata sulla pista, ha detto che Edwards è stata vista "camminare lungo il bordo d'attacco dell'ala sinistra e direttamente davanti al motore numero uno" prima di essere "risucchiata dai piedi e nel motore in funzione".
Il rapporto afferma che appena prima dell'arrivo dell'aereo, gli agenti di rampa avevano tenuto due briefing sulla sicurezza "per ribadire che i motori sarebbero rimasti in funzione fino a quando l'alimentazione a terra non fosse stata scollegata".