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USA, Obama regolarizza 5 milioni di immigrati: “Siamo stati stranieri anche noi”

Il Presidente degli Stati Uniti: “Non cacciamo le persone che vengono nel nostro paese per lavorare duro e assicurare un futuro migliore ai loro figli”.
A cura di Davide Falcioni
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Gli Stati Uniti rivoluzionano le regole sull'immigrazione. Il presidente Barack Obama, in un discorso destinato a rimanere una pietra miliare dei suoi due mandati, ha annunciato che 4milioni di immigrati illegali otterranno il permesso di vivere e lavorare negli Usa, se hanno figli nati in America, sono nel paese da almeno 5 anni e non hanno avuto problemi con la legge. A ciò si aggiunga un altro milione di "clandestini", che verranno protetti dai respingimenti alzando l’età entro cui dovevano essere entrati da bambini per non incorrere nell’espulsione dal territorio statunitense. "Noi non siamo così, non cacciamo le persone che vengono nel nostro paese per lavorare duro e assicurare un futuro migliore ai loro figli", ha detto Obama. Poi, citando le Sacre scritture, ha aggiunto: "Noi non opprimeremo lo straniero, perché conosciamo il suo cuore. Anche noi, un tempo, siamo stati stranieri".

Negli Stati Uniti vivono non meno di 12 milioni di immigrati: si tratta per lo più di persone che si sono trasferite per lavorare, ed è a loro che Obama ieri alle 20 ha dedicato il suo lungo intervento: molti, infatti, rischiano di essere respinti nel loro paese d'origine perché non hanno documenti in regola. Il presidente, già all'inizio del suo primo mandato, aveva promesso di mettere riparo a questa situazione mentre due anni fa aveva adottato il programma DACA che impedisce l’espulsione dei figli degli illegali portati negli Stati Uniti quando erano bambini. Qualche mese fa il Senato aveva approvato una riforma, bocciata poi dalla Camera. Nella serata di ieri, tuttavia, Obama ha annunciato alcuni ordini esecutivi che cambieranno radicalmente le regole.

In totale cinque milioni di immigrati godranno di maggiori diritti e potranno rimanere sul territorio statunitense senza essere deportati. Nessuno di loro, tuttavia, potrà beneficiare della sanità pubblica. Il governo si appresta anche ad aumentare i visti che potranno essere concessi agli studenti stranieri ce intendono fermarsi per motivi di lavoro: quest'ultimo provvedimento è stato esplicitamente richiesto dai colossi della Silicon Valley, stanchi di formare i migliori professionisti del mondo e poi lasciarseli scappare: "Noi vogliamo espellere i criminali, non le madri che faticano per allevare al meglio i loro figli". Poi, rispondendo ai tanti critici nelle fila Repubblicane, ha affermato: "Ho l’autorità legale per emettere questi ordini, ma la soluzione migliore per me resta sempre quella di una legge approvata dal Congresso. Votate una riforma dell’immigrazione, e io abolirò subito i miei provvedimenti".

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