USA, nuova strage a Phoenix: ragazzo uccide i genitori e la sorella
Sono passate solo 48 ore dalla strage di Kalamazoo, nel Michigan, in cui un uomo ha ucciso sei persone eppure gli Stati Uniti devono fare i conti con una nuova tragedia. Cinque persone sono morte in una casa di Phoenix, Arizona, in seguito a una sparatoria. Una bambina di 10 anni è rimasta gravemente ferita.
Non erano ancora le 5 del mattino quando polizia e vigili del fuoco hanno risposto a una chiamata nella zona tra la 47th Avenue e Cactus Road. A lanciare l'allarme sono stati i vicini che hanno udito le esplosioni poi visto le fiamme avvolgere una casa. Secondo i media locali tra le vittime del conflitto a fuoco ci sarebbe anche il killer, che stando alle prime ricostruzioni avrebbe assassinato i suoi genitori, la sorella e un altro componente della sua famiglia. L'uomo avrebbe tentato di resistere alla cattura aprendo il fuoco anche contro gli agenti, che avrebbero reagito uccidendolo. Nessun poliziotto o Vigile del Fuoco risulterebbe tra i feriti della sparatoria.
Tra i morti anche una ragazza di 20 anni, deceduta in ospedale a causa delle ferite subite: prima di morire, avrebbe rivelato che lo sparatore era il fratello, notizia che non è tuttavia ancora stata ancora confermata dalla polizia.
Due giorni fa la strage di Kalamazoo: 6 morti
Due giorni fa a Kalamazoo, nello stato del Michigan, l'ex assicuratore di anni Jason Dalton, ora autista di Uber, ha compiuto una strage uccidendo sei persone e ferendone otto in una serie di sparatorie apparentemente immotivate. Tra le vittime del folle omicida anche un bambino di 8 anni e una ragazzina di 14. Jason Dalton, padre di due figli, a quanto pare non aveva mai fatto sospettare nulla: era considerato un "buon vicino di casa" e non aveva mai dato problemi a nessuno.