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USA: maestro accusato di violenza sessuale su 13 bimbi dell’asilo

Un insegnante di una scuola di Manhattan è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale sui bambini della sua classe. La scuola e l’avvocato però sono convinti della sua innocenza.
A cura di A. P.
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Malthe Thomsen, maestro stagista dell'International Preschool della 45esima strada di Manhattan a New York, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale  di primo grado su alcuni bambini di età compresa tra i 4 e 5 anni. La notizia ha lasciato scioccati tutti anche perché la scuola dove sono avvenuti i fatti è una delle più esclusive di Manhattan, frequentata anche dai figli di funzionari delle Nazioni Unite e diplomatici internazionali. L'uomo, un 22enne originario della Danimarca, è arrivato a Manhattan nel mese di febbraio per lavorare alla prestigiosa scuola internazionale. Malthe Thomsen ora è in carcere con l’accusa di violenza sessuale su minori. In particolare il 22enne è accusato di aver toccato le parte intimi dei piccoli e costretto i bimbi a fare altrettanto con lui. Ad accusare il maestro è un altro insegnante che ha riferito di aver visto  Thomsen in atteggiamenti sospetti con alcuni bambini. La scuola ritiene che le accuse di questo insegnante siano infondate, perché gli stagisti non sono mai lasciati da soli con i bimbi e nessun genitore ha sentito lamentele dei figli sul maestro accusato. Il direttore della scuola comunque ha fatto sapere che sta collaborando con la polizia e con l’inchiesta in corso.

Gli avvocati smentiscano che il maestro abbia confessato

Secondo quanto riferito dalle autorità l'uomo avrebbe confessato, ma l'avvocato del maestro, Jane Fisher Byrialsen, ha però smentito sostenendo che si tratta di una falsa confessione. “Escludo che il mio assistito abbia confessato” ha dichiarato l’avvocato, spiegando che dopo che “il detective incaricato del caso ha ripetuto per tre ore le stesse cose e gli ha detto che esisteva un video di quanto accaduto, Thomsen ha risposto: Se mi dici che c’è un video forse è possibile che abbia commesso queste cose, ma io non lo ricordo”. La madre di Thomsen intanto è arrivata a New York dalla Danimarca per sostenere il figlio. La donna si è deta sicura dell’innocenza del figlio spiegando che “è un ragazzo premuroso molto affettuoso e  non è un pedofilo”.

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