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Usa, la scritta “Trump” incisa sul dorso di un lamantino in Florida: taglia sui responsabili

È di cinquemila dollari la cifra promessa a chiunque individui il responsabile dello sfregio inferto a un lamantino, una specie di tricheco in via di estinzione, ritrovato nelle acque del fiume Homosassa, in Florida, con la scritta “Trump” incisa sul dorso. “I lamantini non sono cartelloni pubblicitari – ha affermato Jaclyn Lopez, direttore del Centro per la biodiversità – le persone non dovrebbero scherzare con questi animali fragili e tutelati per nessun motivo”.
A cura di Chiara Ammendola
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Orrore in Florida, negli Stati Uniti, dove è stato avvistato un lamantino con la scritta "Trump" incisa sul dorso. Il mammifero, una specie di tricheco in pericolo di estinzione, è stato scoperto la scorsa domenica lungo il fiume Homosassa, nella Florida settentrionale.

Avviate le indagini per risalire agli autori del gesto

La notizia ha suscitato lo sdegno delle associazioni ambientaliste mentre le autorità statali e federali statunitensi hanno fatto sapere di aver avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. Per questo è stata promessa una taglia di cinquemila dollari a chiunque individui il responsabile dello sfregio inferto al lamantino. I primi a denunciare l'accaduto sono stati i volontari del Centro per la diversità biologica secondo quanto riferito dai principali media americani: mentre è stato il "Fish and Wildlife Service" degli Stati Uniti a sincerare tutti sulle condizioni dell'animale che stando a quanto riportato non avrebbe subito ferite profonde. Sembra infatti che la parola "Trump" sia stata impressa sullo strato di alghe presente sulla schiena dell'animale.

I lamantini non sono cartelloni pubblicitari

"I lamantini non sono cartelloni pubblicitari – ha affermato Jaclyn Lopez, direttore del Centro per la biodiversità – le persone non dovrebbero scherzare con questi animali fragili e tutelati per nessun motivo". E in ogni caso "è un crimine interferire con queste creature, protette da molteplici leggi federali". Tra le leggi che li riguardano, anche la legge federale sulle specie in pericolo del 1963. Chiunque molesti questi tranquilli erbivori senza nemici naturali, decimati perlopiù dalle imbarcazioni e dalle attività umane, rischia una multa di 50.000 dollari e fino a un anno di prigione.

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