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USA, la polizia di Phoenix arresta un sospettato per un omicidio commesso 40 anni fa

La polizia di Phoenix ha arrestato Alfred Earl Green, sospettato di aver commesso l’omicidio di Lachelle “Shelly” Jeannine Waite, trovata morta nella sua casa nel 1986.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo quasi 40 anni, la polizia di Phoenix ha arrestato Alfred Earl Green, sospettato dell'omicidio di Lachelle “Shelly” Jeannine Waite, trovata morta nella sua casa nel 1986. Green, 70 anni, è stato incriminato per omicidio di primo grado. Il caso, rimasto irrisolto per decenni, è stato riaperto nel 2016 grazie a una revisione condotta dalla Cold Case Homicide Unit della polizia di Phoenix. Nel 2022, un nuovo esame del DNA su un reperto raccolto sulla scena del crimine ha permesso di identificare Green come presunto responsabile.

Waite, all’epoca 18enne e neodiplomata alla Maryvale High School, era stata trovata strangolata nella stanza della madre. Non vi erano segni di effrazione, e gli investigatori avevano ipotizzato che la vittima conoscesse il suo assassino. Secondo la polizia, Green era legato a Waite tramite il fidanzato della giovane.

Il sospettato è attualmente detenuto presso il Dipartimento di Correzione, Riabilitazione e Reintegrazione dell’Arizona, dove sta già scontando l’ergastolo per l’omicidio della sua ex fidanzata, Yolanda Taylor, avvenuto nel 1988.

Secondo l’accusa, dopo aver ucciso Waite, Green avrebbe rubato gioielli e un’arma da fuoco dall’abitazione, rivendendoli poco dopo. Comparso davanti al giudice, il sospettato ha respinto le accuse. L’incriminazione formale è prevista per il 27 febbraio. “Questo arresto dimostra che, anche dopo 39 anni, continuiamo a lavorare per ottenere giustizia per le vittime e le loro famiglie”, ha dichiarato il detective Dominick Roestenberg.

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