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Usa, la modella Rachel Rickert contro Hyundai: “Licenziata perché avevo il ciclo”

La modella ha presentato la sua denuncia presso l’agenzia federale che si occupa delle pari opportunità. Ha raccontato di essere stata licenziata dopo aver espresso la necessità di utilizzare i bagni e di cambiare la divisa.
A cura di Susanna Picone
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Rachel Rickert è una modella di ventisette anni che, secondo quanto lei stessa ha raccontato ai media americani, sarebbe stata licenziata da Hyundai perché aveva il ciclo. Per questo la modella ha deciso, insieme al suo legale, di intraprendere un’azione legale contro la casa automobilistica. Tutto sarebbe accaduto lo scorso aprile durante l’International Auto Show a New York, dove appunto la ventisettenne rappresentava Hyundai. A causa del ciclo, la modella ha spiegato che la sua divisa si era macchiata e così aveva chiesto di avere un’altra uniforme: “Invece mi è stato detto di andare a casa”. Rickert, che avrebbe dovuto percepire un guadagno di circa 4mila 500 euro per il suo lavoro durante lo show, ha spiegato di non poter accettare “che qualcuno mi dica che non posso avere le mestruazioni quando lavoro”. La modella ha anche raccontato di aver lavorato per tre ore prima che le venisse dato il permesso di andare in bagno e che, una volta arrivata a casa, le è arrivata una telefonata in cui le è stato spiegato che era stata mandata via perché aveva il ciclo. “Non sei un robot, devi usare il bagno specialmente quando hai il ciclo – ha spiegato lei scioccata -. Invece hanno agito come se noi donne non fossimo umane. Non voglio essere umiliata e non voglio vergognarmi per il fatto di avere il ciclo”.

“Mi hanno detto che non volevano li rappresentassi più”, ha aggiunto la donna, che poi ha presentato la sua denuncia presso l’agenzia federale che si occupa delle pari opportunità (Equal Employment Opportunity Commission). Nella denuncia sono coinvolti colei che di fatto ha preso la decisione di mandarla a casa, Erika Seifred, e Hyundai. Per il momento Seifred non ha voluto commentare la vicenda, mentre dalla casa automobilistica hanno fatto sapere di prendere seriamente ogni denuncia di questo tipo e che parleranno dopo aver approfondito quanto accaduto. “Le discriminazioni di ogni genere, in particolare di questo tipo, non devono essere tollerate”, ha commentato intanto l'avvocato della modella, Mark Shirian.

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