Usa, la mamma la mette a letto ma il giorno dopo non la trova più: Mariah scompare a 3 anni

L'ultima volta che sua madre ha potuto abbracciare Mariah Key Woods, 3 anni, è stata la scorsa domenica notte, poco prima di metterla a letto, nella loro casa a Jacksonville, North Carolina. Come ogni sera, intorno alle undici, aveva dato la buonanotte alla sua bambina e si era ritirata nella sua camera da letto per riposare. Ma il mattino seguente, Kristy Woods, insieme al suo fidanzato, non ha più trovato la figlia lì dove l'aveva lasciata qualche ora prima. Dopo aver dato l'allarme alle forze dell'ordine, è così partita una corsa contro il tempo in tutti gli Stati Uniti per ritrovare la bambina. È stato lanciato persino il cosiddetto Amber Alert, il sistema di allarme nazionale in caso di sospetto rapimento di minore, adottato, dal 2002, in Nordamerica.
Di lei si sono perse le tracce, nessuno sa dire dove sia finita e anche l'Fbi è stata chiamata a collaborare al caso. "Per favore, riportatemela sana e salva", è stato l'appello della mamma della piccola scomparsa. "Darei tutto pur di poterla riabbracciare", ha continuato la donna parlando in lacrime ai giornalisti e sottolineando più volte l'ipotesi che sua figlia possa essere stata rapita. Mariah, 3 anni, occhi azzurri e capelli biondi, non riesce a camminare da sola. "È il mio angelo, mi è stata inviata dal cielo per una ragione precisa, per stare con me", ha detto ancora Kristy. Intanto, dopo tre giorni di ricerche e dopo aver battuto in lungo e in largo il bosco che circonda la casa in cui vive la sua famiglia, la polizia locale non ha ancora trovato nessun indizio sulla bambina. In più, la porta d'ingresso dell'abitazione non è stata forzata, anche se quella sul retro è stata lasciata aperta tutta la notte. "È del tutto prematuro fare congetture su cosa sia successo – ha dichiarato lo sceriffo Hans Miller -. Ma abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile nelle indagini. Per cui chiunque abbia visto o sentito qualcosa ci avverta".