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Usa, la famiglia la aspettava per la festa di compleanno a sorpresa ma non arriva: trovata morta in casa

A Glendale, in Arizona, Teresa De Jesus Cruz Rubio era attesa per una festa a sorpresa, a cui non è mai arrivata. Il figlio 25enne l’ha uccisa a colpi di coltello.
A cura di Giovanni Turi
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Teresa De Jesus Cruz Rubio
Teresa De Jesus Cruz Rubio

Teresa De Jesus Cruz Rubio era attesa per la sua festa di compleanno a sorpresa. Ma non si è mai presentata. Le insistenti telefonate a vuoto hanno fatto scattare l'allarme. I familiari si sono fiondati a casa sua e l'hanno trovata morta con diversi tagli sul corpo. Il colpevole è il figlio 25enne, arrestato dalla polizia locale con l'accusa di omicidio premeditato.

È successo a Glendale, nella contea di Maricopa dell'Arizona, nella giornata di venerdì 27 settembre. Verso le 15.40, Cruz Rubio, 49 anni, era stata contattata telefonicamente da un membro della famiglia per accordarsi sulla partecipazione a quella che sarebbe diventata una festa a sorpresa per il suo 50esimo compleanno.

La scoperta della morte

La donna, però, non arrivava. La preoccupazione ha iniziato a imperare tra i partecipanti. I tentativi di chiamarla al telefono andavano tutti a vuoto. Intorno alle 20, perciò, i familiari hanno deciso di recarsi nel suo appartamento a Glendale, a dieci miglia da Phoenix. Da lì la tragica scoperta: la donna era morta, già coperta da un telo bianco. Riportava ferite da taglio all'addome, al petto e alle braccia.

A chiamare le forze dell'ordine, poco prima della mezzanotte, sarebbe stata la sorella della vittima. Gli agenti hanno subito perquisito l'abitazione per vedere se ci fossero altre persone. Nel lavandino hanno notato un blocco di coltelli, uno dei quali era sporco di sangue secco e capelli.

La ricerca del figlio

Nel mirino degli inquirenti è subito finito il figlio, Alejandro Gonzalez, che intorno alle 17 aveva usato l'auto della madre (senza mai rientrare a casa) e poco tempo dopo avrebbe utilizzato il suo smartphone per telefonare ai familiari. I detective hanno esaminato videocamere di sorveglianza e le telecamere del traffico della zona per rintracciarlo.

L'auto è stata inserita in un database di ricerca come veicolo rubato. Ed è stata ritrovata nel parcheggio di una stazione di servizio, spiega l'Arizona Republic. Gli agenti si sono appostati lì intorno, finché non hanno beccato il giovane alle 3 del mattino di sabato 28 settembre. "Aveva tracce di sangue sul corpo e sui vestiti, oltre a ferite su mani e braccia", ha spiegato in conferenza stampa il sergente Bryan Hoskin del dipartimento di polizia di Glendale.

L'interrogatorio di Gonzalez

Durante l'interrogatorio alla stazione di polizia di Glendale, Gonzalez ha confessato di essere colpevole. "Ha ammesso di aver pugnalato la madre più volte con un coltello da cucina – ha detto la polizia -. Ha anche affermato che ci sarebbe un'altra persona sospetta coinvolta, ma gli investigatori non hanno trovato alcuna prova mentre esaminavano la scena del crimine".

Secondo le ricostruzioni degli agenti, i familiari hanno raccontato che Gonzalez era uscito di prigione, aveva problemi psichiatrici e viveva con la madre. "Durante l'interrogatorio, Alejandro ha parlato anche dell'utilizzo di metanfetamine", ha riportato Hoskin.

Secondo Az Family, il giovane aveva un precedente di aggressione aggravata su pubblico ufficiale nel 2021. Il 18 ottobre, infatti, la polizia era stata chiamata per una violazione di domicilio nella zona ovest di Phoenix. Gonzalez aveva sferrato un pugno a un agente, scheggiandogli un dente.

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