Usa, la Corte Suprema sospende i matrimoni gay in Utah

Bruttissime notizie per le coppie gay nello stato americano dell’Utah, i giudici della Corte Suprema infatti hanno deciso di sospendere almeno  temporaneamente i matrimoni tra persone dello stesso sesso in tutto il territorio dello Stato. La decisione è stata presa in attesa che la Corte d’appello di Denver nel Colorado si pronunci definitivamente sulla sentenza che stabilisce l’incostituzionalità del bando delle nozze gay. Nel dicembre scorso, infatti, il giudice distrettuale Robert Shelby aveva stabilito che vietare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, come accade nello Utah dal 2004, era una palese violazione dei diritti costituzionali degli Usa perché contrario al 14° emendamento, quello sull’uguaglianza. La decisione aveva di fatto reso legale le nozze gay in tutto lo Stato americano.

Centiania di coppie già sposate – Contro quel provvedimento però le autorità dello Stato dell'Utah, a maggioranza mormone, hanno fatto ricorso chiedendo l'intervento della Corte Suprema per sospendere le nozze gay che nel frattempo erano divenute legali. Ora i giudici hanno deciso di sospendere quella sentenza in attesa di una pronuncia definitiva sul caso. Una situazione che però rischia di mettere in seria difficoltà le oltre novecento coppie che nel frattempo si sono sposate legalmente in Utah. Resta da capire infatti se i matrimoni già celebrati siano da ritenersi validi oppure no.