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USA, l’Ohio sospende le pene di morte. Dubbi sui farmaci usati per l’iniezione letale

Lo stato americano non eseguirà le pene di morte fino a quando non verranno reperiti i farmaci necessari per la pena capitale.
A cura di Davide Falcioni
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I boia dell'Ohio, negli Stati Uniti, sono costretti a rimanere ancora per un anno con le mani in mano: lo stato ha infatti prolungato la sospensione delle pene capitali dopo la decisione dei funzionari di indagare sui farmaci utilizzati nei cocktail letali. A renderlo noto sono i media Usa. A gennaio fece discutere il caso di Dennis McGuire, che impiegò 25 minuti prima di morire, dopo l'iniezione che in linea teorica avrebbe dovuto essere fatale nel giro di pochi minuti. Il prossimo uomo condannato a morte è Ronald Phillips, incriminato per lo stupro e l'omicidio di una bimba di 3 anni.

In un rapporto i funzionari politici dello stato dell'Ohio affermano: "Stiamo continuando a cercare i farmaci necessari per eseguire le condanne emesse dai tribunali, ma negli ultimi anni il reperimento delle sostanze è diventato sempre più difficoltoso a causa delle severe restrizioni e dei limiti nella distribuzione". Nel frattempo, dunque, non verranno più utilizzati  midazolam e idromorfone, i due farmaci che causarono a Dennis McGuire convulsioni e incredibili sofferenze. Come molti altri stati americani anche in Ohio sono stati costretti a reperire nuovi farmaci dopo la decisione dei paesi europei di non venderne più agli USA, come forma di boicottaggio verso la pena di morte.

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