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Usa: inviano modulo per le liste elettorali a un gatto morto da 12 anni

Il caso in Usa dove una famiglia della Georgia si è vista recapitareun modulo per l’iscrizione alle liste elettorale del loro gatto che è ormai morto da dodici anni. “Non vorrei che ora iniziassero a registrare nelle liste anche cani, topi e serpenti”, ha commentato scherzosamente la padrona del felino ormai scomparso, la signora Carol Tims, dicendosi un po’ sorpresa ma anche un po’ divertita dal disguido.
A cura di Antonio Palma
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Invitare le persone a registrarsi nelle liste elettorali in tempo utile per poter esercitare il proprio voto è una operazione lodevole ma lo zelo di qualche impiegato è sicuramente andato un po' oltre in Usa dove una famiglia della Georgia si è vista recapitare addirittura un modulo per l'iscrizione alle liste elettorale del loro gatto che inoltre è ormai morto da dodici anni. "Non vorrei che ora iniziassero a registrare nelle liste anche cani, topi e serpenti", ha commentato scherzosamente la padrona del felino ormai scomparso, la signora Carol Tims, dicendosi un po' sorpresa ma anche un po' divertita dal disguido. "Era un ottimo gatto, sia dentro che fuori casa, amava la sua famiglia e il suo quartiere, aveva 18 anni e mezzo quando ci ha lasciati", ha ricordato poi la donna residente ad Atlanta, interpellata da Waga-Tv. Un attaccamento dimostrato dal fatto che la famiglia conserva ancora le sue ceneri in un contenitore.

Ad ammettere il singolare errore, ricostruito dall'Associated Press, è stato lo stesso portavoce del segretariato di Stato della Georgia. Secondo le autorità locali, è tutta colpa di un disguido e della fretta di un impiegato della società privata a cui è stato appaltato il lavoro. La ditta era stata incaricata di consultare e scandagliare le mailing list alla ricerca di potenziali elettori non registrati, invitandoli a farlo. Secondo  lo Stao Usa è probabile che i padroni di Cody avessero attivato un indirizzo di posta elettronica a nome dell'animale, traendo in inganno il dipendente. Lo stesso portavoce del segretaria però a tenuto a sottolineare che l'errore non avrebbe inficiato in alcun modo il voto visto che chiunque si fosse presentato alle urne col certificato del gatto non avrebbe potuto votare in quanto privo di carta d'identità corrispondente.

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