USA: incriminato il poliziotto che uccise un afroamericano disarmato a New York
Il Grand Jury degli Stati Uniti ha deciso di incriminare Peter Liang, l'agente di polizia che lo scorso 20 novembre uccise un uomo di origini afro-americane disarmato a New York. A renderlo noto è il NY Post: Liang è stato incriminato, tra gli altri reati, per omicidio colposo o di secondo grado. Il poliziotto, una matricola che da poco tempo presta servizio il New York Police Department, il 20 novembre stava perlustrando un palazzo popolare nell'area orientale di New York, in uno dei quartieri "ghetto" della Grande Mela. In quel momento da uno degli appartamenti stava andandosene il 28enne nero Akai Gurley, che aveva trascorso la serata insieme alla fidanzata.
Forse tradito dal buio, e certamente complice la scarsa esperienza, l'agente di polizia ha aperto il fuoco colpendo il 28enne di colore e facendolo precipitare dalla rampa di scale. Immediatamente sono stati chiamati i soccorritori, ma a nulla è valso trasportare la vittima in ospedale. L'omicidio di Akai Gurley ha colpito l'opinione pubblica proprio in un momento in cui infuriavano le polemiche e le proteste a Ferguson, dove altri ragazzi di colore erano stati uccisi da uomini della polizia
Contrariamente a quanto avvenuto per Darren Wilson, l'agente che sparò a Michael Brown a Ferguson, per Peter Lian il procuratore distrettuale, Ken Thompson, ha convocato da subito il Grand Jury. Liang si è sempre difeso affermando di aver aperto il fuoco accidentalmente.